Gli spazi del vissuto nel Medioevo
Scritti per Paola Galetti
a cura di Nicola Mancassola
pp. 318; € 60,00
All'Insegna del Giglio, 2024
ISBN: 9788892852020
Da alcuni anni, nel mondo accademico, si è diffusa la prassi che quando un docente universitario termina il servizio, i suoi più stretti collaboratori, a sua “insaputa”, confezionino un’opera miscellanea come riconoscimento del percorso scientifico svolto. Non è il caso di questo libro. Paola Galetti, non seguendo la prassi in auge, ha deciso di regalarsi un volume nel quale invitare direttamente amici, colleghi e giovani ricercatori (molti formatisi proprio facendo il dottorato con Paola) che a vario titolo e in varie circostanze hanno condiviso con lei percorsi di ricerca comune. Proprio perché l’interesse era spostato dai contenuti alle persone, agli autori non è stato dato alcun tema specifico, ma si è lasciato liberi di rendere omaggio a Paola nel modo che preferivano. A seconda delle singole sensibilità personali sono stati confezionati contributi più vasti e articolati, rispetto ad altri più puntuali e specifici. In tutti però è emersa l’attenzione d’essere coerenti con gli specifici filoni di indagine che Paola ha portato avanti in questi decenni di insegnamento e studio presso l’Università di Bologna. Il risultato è stato un volume coerente, che è stato possibile articolare in quattro nodi tematici: la storia degli studi, Piacenza, la città e il territorio. L’arco cronologico spazia dall’età tardo antica ai secoli finali del Medioevo, mentre l’areale geografico, sebbene incentrato prevalentemente sull’Italia padana, raggiunge il centro e il sud della Penisola, aprendo finestre anche sull’Europa medievale: Spagna e Polonia. Un aspetto che emerge con forza nel volume e che ha sempre contraddistinto la produzione scientifica di Paola è senza dubbio l’interdisciplinarietà, così la partecipazione di storici, archeologi, ingegneri e storici dell’arte rende l’opera alquanto vivace e ricca di spunti di riflessione metodologica.
Nicola Mancassola è ricercatore a tempo determinato in Metodologia della
ricerca archeologica. Coniugando l’aspetto interdisciplinare tra
archeologia e storia medievale, ha approfondito diversi aspetti della
metodologia della ricerca, della storia degli insediamenti e della
società rurale oltre ad aver indagato il rapporto tra uomo e ambiente
dal periodo tardoantico fino ai secoli centrali del Medioevo. Un
interesse particolare è stato rivolto alla digitalizzazione e gestione
informatica dei dati nei vari aspetti della ricerca archeologica.
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