Medicina e scienze della natura alla corte dei papi nel Duecento
Con un saggio introduttivo alla nuova edizione
di Agostino Paravicini Bagliani
pp. XXXVII-405, € 82,00
Sismel, 2023
ISBN: 978-88-9290-278-7
Un filo rosso attraversa i saggi qui riuniti, ossia la presenza di uomini di scienza alla corte papale nel corso del Duecento, da Witelo, il massimo studioso di ottica di quel secolo, a Campano da Novara, l’autore della Theorica planetarum, al domenicano Guglielmo da Moerbeke, il celebre traduttore del corpus di opere di Aristotele. Innumerevoli informazioni di carattere medico-scientifico pongono la corte papale in competizione con le altre corti sovrane duecentesche, anzitutto quelle di Federico II e di Alfonso X; inducono a ritenere che anche per il papato e le élites curiali lo studio della natura fu pensato come strumento simbolico di dominio del mondo, in sintonia con le celebri riflessioni offerte da Ruggero Bacone a papa Clemente IV; e dimostrano che la corte papale del Duecento è un vero e proprio laboratorio di storia del corpo: dalle aspirazioni alla prolongatio vitae, sostenute anche da strumenti alchemici, a nuove sensibilità volte ad affidare la cura corporis a una sempre più intensa medicalizzazione.
La nuova introduzione al volume, edito per la prima volta nel 1991, riassume con cura il lungo percorso di ricerca che l’autore e la storiografia più qualificata hanno svolto su questi temi nel corso degli ultimi tre decenni.
Elenco dei saggi contenuti nel volume: Medici e ricette mediche alla corte papale del Duecento – Federico II e la corte dei papi: scambi culturali e scientifici – Campano da Novara e il mondo scientifico romano duecentesco – Witelo et la science optique à la cour pontificale de Viterbe – Guillaume de Moerbeke et la cour pontificale – Cultura e scienza araba nella Roma del Duecento – Medicina e scienze della natura alla corte di Bonifacio VIII – La papauté du XIIIe siècle et la renaissance de l’anatomie – Il mito della prolongatio vitae e la corte pontificia del Duecento. Il De retardatione accidentium senectutis – Ruggero Bacone, Bonifacio VIII e la teoria della prolongatio vitae – La fondazione dello Studium Curiae. Una rilettura critica – A proposito dell’insegnamento di medicina allo Studium Curiae – La provenienza ‘angioina’ dei codici greci della biblioteca di Bonifacio VIII. Una revisione critica. INDICI. Indice dei manoscritti. Indice delle cose notevoli. Indice degli incipit. Indice dei nomi di persona e di luogo.
La nuova introduzione al volume, edito per la prima volta nel 1991, riassume con cura il lungo percorso di ricerca che l’autore e la storiografia più qualificata hanno svolto su questi temi nel corso degli ultimi tre decenni.
Elenco dei saggi contenuti nel volume: Medici e ricette mediche alla corte papale del Duecento – Federico II e la corte dei papi: scambi culturali e scientifici – Campano da Novara e il mondo scientifico romano duecentesco – Witelo et la science optique à la cour pontificale de Viterbe – Guillaume de Moerbeke et la cour pontificale – Cultura e scienza araba nella Roma del Duecento – Medicina e scienze della natura alla corte di Bonifacio VIII – La papauté du XIIIe siècle et la renaissance de l’anatomie – Il mito della prolongatio vitae e la corte pontificia del Duecento. Il De retardatione accidentium senectutis – Ruggero Bacone, Bonifacio VIII e la teoria della prolongatio vitae – La fondazione dello Studium Curiae. Una rilettura critica – A proposito dell’insegnamento di medicina allo Studium Curiae – La provenienza ‘angioina’ dei codici greci della biblioteca di Bonifacio VIII. Una revisione critica. INDICI. Indice dei manoscritti. Indice delle cose notevoli. Indice degli incipit. Indice dei nomi di persona e di luogo.
Agostino Paravicini Bagliani è uno storico italiano, con
interessi verso la storia del papato, l'antropologia culturale, la
storia del corpo e dei rapporti tra natura e società nel Medioevo.
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