giovedì 15 agosto 2024

Dante e Pisa

Dante e Pisa
Lingua arte storia
di Fabrizio Franceschini
pp. 192; € 25,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Pacini Editore, 2024
ISBN: 979-12-5486-390-9

Il rapporto tra Dante e Pisa non si limita all’invettiva lanciata dal poeta nel canto di Ugolino. Questo volume estende l’analisi ai personaggi pisani del Purgatorio, Nino Visconti, Marzucco Scornigiani e suo figlio Gano, ed esamina questioni legate al finale del Purgatorio e al Paradiso. Sul filo delle parole pisane contenute nella Commedia, il lettore compie un viaggio dalla «muda», ove fu imprigionato Ugolino, al «monte per che i Pisan veder Lucca non ponno», sino alla Capraia, alla Sardegna e al Mediterraneo. Nel saggio L’«alto Arrigo» di marmi e di parole si avanza l’ipotesi di un concorso di Dante all’ideazione del sepolcro di Enrico VII nel Duomo di Pisa, includendo nell’analisi l’epitafio dell’imperatore e l’«enigma forte» di «un cinquecento diece e cinque» (canto XXXIII del Purgatorio). Un libro che tocca questioni cruciali della vita di Dante e tiene vivo l’interesse per il ruolo di Pisa nell’Italia tra Due e Trecento.

Fabrizio Franceschini ha insegnato sino a oggi Linguistica italiana. È accademico della Crusca, vicepresidente della Società Storica Pisana, membro del Centro di Studi Ebraici dell’Università di Pisa. Negli ultimi decenni si è dedicato alla lingua e agli aspetti storico-culturali della Commedia di Dante e dei suoi antichi commenti, con speciale riguardo al culto di Dante a Pisa e a Lucca. Gli ultimi libri da lui scritti o curati sono Il chimico libertino. Primo Levi e la Babele del Lager (Roma 2022), Dante e il cibo (Pisa 2023), L’Ebreo errante. Nuove prospettive su un mito europeo (Roma 2023).

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