mercoledì 31 dicembre 2014

Carmina. Symphonia armonie celestium revelationum

Carmina
Symphonia armonie celestium revelationum
di Hildegarda di Bingen
a cura di Maria Emanuela Tabaglio
pp. 208, € 16,50
Gabrielli Editori, 2014
ISBN: 978-88-6099-235-2
 
La ricerca e la ricomposizione dell’armonia. Se volessimo sintetizzare al massimo il messaggio di Ildegarda, senza peraltro semplificarlo eccessivamente, potremmo dire che questo ne è il volto, questa la ricetta. Fra l’uomo e i suoi simili, fra i governanti e i loro sudditi, fra la Chiesa e i suoi fedeli, fra l’uomo e la natura, fra il corpo e l’anima, fra Dio e l’uomo. E quale esempio migliore di armonia, se non la musica? Non solo perché l’anima di ogni uomo vibra sulle sue melodie, non solo perché mille e mille voci grazie ad essa si fondono, ma anche perché la musica e il canto sono l’eco dell’armonia celeste, il ricordo più vivo che l’uomo conserva del suo essere paradisiaco, il segno permanente di ciò che ci accomuna agli angeli, la via da seguire per un ritorno alla luce.
Ildegarda di Bingen, una delle figure femminili più entusiasmanti del Medioevo, compone un ciclo di canti per spiegare il valore dell’uomo e della sua azione nella storia della Salvezza. La intitola Sinfonia dell’armonia delle rivelazioni celesti. E parla dell’uomo, del suo mondo e spiega come custodirlo, prenderne cura. Riarmonizzare, riarmonizzarsi: questo è il segreto a cui chiunque può accedere. Questa la via.
Maria Emanuela Tabaglio a Ildegarda di Bingen e alla cultura medievale ha dedicato diversi studi e ricerche. Tra le sue pubblicazioni: Ad cælestem harmoniam. Poesia e musica in Ildegarda di Bingen (1998),   e Ordo virtutum. Il cammino di Anima verso la salvezza (1999).

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