Un borgo nuovo angioino di Terra d'Otranto: Francavilla Fontana (secc. XIV-XV)
di Luciana Petracca
pp.280, € 35,00
Congedo Editore, 2017
ISBN: 9788867661831
L’attenzione per le comunità cittadine del Mezzogiorno bassomedievale è
una delle prospettive d’indagine che più radicalmente ha rinnovato negli
ultimi anni gli studi della medievistica meridionale, impegnata a
recuperare il ritardo rispetto al resto dell’Italia nelle ricerche di
storia urbana. Ciò nonostante, rimangono in ombra i centri minori
(spesso infeudati), a vocazione prevalentemente agricolo-pastorale,
tanto quelli di antica origine quanto quelli di più recente fondazione,
base portante del reticolato insediativo del Regno, ma privi della
dignità di civitas, perché non sedi di cattedra vescovile. Tale
situazione, in alcuni casi, non fu tuttavia di ostacolo all’esprimersi
di una spiccata vivacità e dinamicità sotto il profilo sociale,
economico e politico.
In questa chiave, il presente lavoro prende in esame una delle tante comunità urbane “minori” del principato di Taranto, Francavilla Fontana (oggi in provincia di Brindisi), fondata agli inizi del XIV secolo lungo l’antico tracciato della via Appia-Traiana. Le sue vicende storiche, socio-politiche ed economiche, oltre a favorire l’approfondimento del tema delle comunità rurali del Mezzogiorno tardomedievale, offrono l’opportunità di seguire il fenomeno dei borghi nuovi in una provincia periferica del Regno.
Il percorso evolutivo è stato indagato sia attraverso la ricostruzione dei processi di diserzione, parziale o totale, da cui furono investiti gli insediamenti contermini favorendo la crescita demografica ed urbana di Francavilla, sia attraverso le fasi più significative del rapporto tra comunità e signore feudale, e tra comunità e corona. La ricerca condotta sulle pratiche politiche delle élites locali, espressione del “protagonismo civico”, si avvale della necessaria riflessione sulle dinamiche aggregative della società urbana meridionale e sulle relazioni di potere sulla terra, ambito di più stretta pertinenza dell’analisi giuridica ed economica.
In questa chiave, il presente lavoro prende in esame una delle tante comunità urbane “minori” del principato di Taranto, Francavilla Fontana (oggi in provincia di Brindisi), fondata agli inizi del XIV secolo lungo l’antico tracciato della via Appia-Traiana. Le sue vicende storiche, socio-politiche ed economiche, oltre a favorire l’approfondimento del tema delle comunità rurali del Mezzogiorno tardomedievale, offrono l’opportunità di seguire il fenomeno dei borghi nuovi in una provincia periferica del Regno.
Il percorso evolutivo è stato indagato sia attraverso la ricostruzione dei processi di diserzione, parziale o totale, da cui furono investiti gli insediamenti contermini favorendo la crescita demografica ed urbana di Francavilla, sia attraverso le fasi più significative del rapporto tra comunità e signore feudale, e tra comunità e corona. La ricerca condotta sulle pratiche politiche delle élites locali, espressione del “protagonismo civico”, si avvale della necessaria riflessione sulle dinamiche aggregative della società urbana meridionale e sulle relazioni di potere sulla terra, ambito di più stretta pertinenza dell’analisi giuridica ed economica.
Luciana Petracca è
ricercatrice di Storia Medievale presso il Dipartimento di Storia,
Società e Studi sull’Uomo dell’Università del Salento, dove insegna
Storia Medievale, Didattica della Storia e Laboratorio di Storia presso i
Corsi di Laurea in Scienze della Formazione Primaria e in Educatore
Socio-culturale. Si occupa in prevalenza di storia degli ordini
religioso-militari e di alcuni temi di storia sociale, economica e
culturale del Mezzogiorno d’Italia tra XIII e XV secolo. È autrice di
vari articoli e dei seguenti volumi: Anagrafe matrimoniale e strategie
di parentela. Il “Matrimoniorum liber primus (1577-1596)” della
Parrocchia Cattedrale di Nardò (Galatina 2002); Giovanniti e Templari in
Sicilia, II (Galatina 2006); Quaterno de spese et pagamenti fatti in la
cecca de Leze (1461/62), (Roma 2010); Gli inventari di Angilberto del
Balzo, conte di Ugento e duca di Nardò. Modelli culturali e vita di
corte nel Quattrocento Meridionale (Roma 2013).
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