Nelle Terre del Marmo
Scultori e lapicidi da Nicola Pisano a Michelangelo
a cura di Aldo Galli, Antonio Bartelletti
pp. 264, € 24,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Pacini Editore, 2018
ISBN: 978-88-6995-393-4
«È questo un volume che colloca Carrara e Pietrasanta (e con loro le Apuane)
in una cornice non solo locale, ma italiana ed europea, per meglio
comprendere la straordinaria fortuna della scultura in marmo apuano tra
la metà del Duecento e gli inizi del Cinquecento: da Nicola Pisano a
Michelangelo. Una lunga parabola o, forse meglio, un’iperbole di intense
relazioni artistiche e commerciali, che vide protagonisti lapicidi e
scultori di varia provenienza, la cui arte fece del marmo apuano il
materiale più prestigioso e ricercato per statue, monumenti, altari o
sepolcri, da Venezia a Napoli, dalla Spagna alla Francia.
Il titolo del volume, Nelle Terre del Marmo
indica, in prima istanza, una nuova possibile denominazione connotativa
per un’area demo-territoriale non ancora del tutto consapevole di una
propria identità. Si riferisce immediatamente a un territorio di diverse
culture e tradizioni, che ha però condiviso una comune storia di eventi
nel corso del periodo qui considerato, quando è stata campo di
conquista e pure di divisione e scontro tra Genova, Pisa, Lucca e
Firenze.
Le Terre del Marmo potrebbero risultare assai più numerose nell’Italia del basso Medioevo e del Rinascimento. Questo
titolo sarebbe forse rivendicabile da altri luoghi che hanno iniziato
presto ad integrare e sostituire le pietre mancanti con le proprie, dopo
lo spoglio, ormai completato, dai monumenti della Roma imperiale. Si
tratta di borghi e vallate in cui sono nati, quasi per determinismo
geografico, artefici per necessità, che hanno risalito lentamente la
china delle competenze tecniche e delle abilità artistiche, divenendo
prima picchiapietre o scalpellini, poi lapicidi ed infine scultori. Sono
quei luoghi in cui talvolta arrivavano, da altre Terre o da città
vicine ed affamate di pietre ornamentali, schiere di altri lapicidi e
scultori, alla continua ricerca di materiali utili all’architettura e/o
alle produzioni plastiche…»
Alberto Putamorsi, presidente del Parco Regionale delle Alpi Apuane.
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