Il pane del diavolo
di Valeria Montaldi
pp. 384, € 18,90
Pemme, 2018
ISBN: 978-88-566-6643-4
1416, Castello di Fénis.
Marion è una cuoca straordinaria. Le sue origini saracene ne hanno
forgiato il gusto: le spezie, gli aromi, i condimenti insoliti con cui
arricchisce i piatti entusiasmano il palato dei nobili commensali
riuniti a banchetto. Talento e inventiva, tuttavia, non bastano a farle
ottenere rispetto e considerazione: vessata da Amizon Chiquart, il
celebrato maestro di cucina del duca Amedeo di Savoia, è costretta a
subire umiliazioni continue, accettate sotto l'amara maschera della
deferenza. Sì, perché lei è solo una donna e non potrà mai ambire a un
ruolo superiore a quello di sguattera. O almeno così crede Chiquart,
sottovalutando la tenacia, il coraggio e la rabbia che animano Marion. E
soprattutto ignorando che un' inutile saracena sappia leggere e
scrivere. L'ultima scelta di una donna coraggiosa, la sua vendetta.
2016, Fénis. Il cadavere ritrovato nel bosco è quello di Alice Rey: la gola squarciata, il sangue che intride ancora la neve. L'indagine sul delitto è affidata al maresciallo Randisi del Comando dei carabinieri di Aosta. Da subito, gli indizi convergono sul marito della vittima, Jacques Piccot, chef stellato del ristorante di proprietà della moglie e appassionato collezionista di antichi ricettari. Le indagini sembrano confermare i primi sospetti, ma un secondo omicidio scoperchia un calderone pieno di segreti, rancori e ricatti che coinvolge l'intero ristorante.
E a Randisi non resta che scavare a fondo fra presente e passato per scoprire di quanti veleni sia fatto un pane che ha il sapore del diavolo.
2016, Fénis. Il cadavere ritrovato nel bosco è quello di Alice Rey: la gola squarciata, il sangue che intride ancora la neve. L'indagine sul delitto è affidata al maresciallo Randisi del Comando dei carabinieri di Aosta. Da subito, gli indizi convergono sul marito della vittima, Jacques Piccot, chef stellato del ristorante di proprietà della moglie e appassionato collezionista di antichi ricettari. Le indagini sembrano confermare i primi sospetti, ma un secondo omicidio scoperchia un calderone pieno di segreti, rancori e ricatti che coinvolge l'intero ristorante.
E a Randisi non resta che scavare a fondo fra presente e passato per scoprire di quanti veleni sia fatto un pane che ha il sapore del diavolo.
Valeria Montaldi è nata a Milano, dove ha seguito gli studi classici e si è laureata in
Storia della Critica d'Arte. Dopo una ventina d'anni di giornalismo
dedicato a luoghi e personaggi dell'arte e del costume milanese, nel
2001 ha esordito nella narrativa con Il mercante di lana (Premio Città
di Cuneo, Premio Frignano, Premio Roma), a cui sono seguiti Il signore
del falco, Il monaco inglese (finalisti Premio Bancarella), Il
manoscritto dell'imperatore (Premio Rhegium Julii), La ribelle (Premio
Città di Penne, Premio Lamerica, Prix Fulbert de Chartres), La
prigioniera del silenzio.
I suoi romanzi sono pubblicati in Francia, Spagna, Portogallo, Germania, Grecia, Serbia, Ungheria, Brasile.
I suoi romanzi sono pubblicati in Francia, Spagna, Portogallo, Germania, Grecia, Serbia, Ungheria, Brasile.
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