Il tempo dei lupi
Storia e luoghi di un animale favoloso
di Riccardo Rao
pp. 256, € 18,00
Utet, 2018
ISBN: 9788851166519
I lupi stanno tornando. Negli ultimi anni la loro
popolazione in tutta Europa è aumentata in modo esponenziale. In Italia è
più che decuplicata superando i duemila esemplari. Sempre più spesso
vengono avvistati intorno ai centri abitati, nei pascoli, al limitare
del bosco. Insieme alle tracce riemergono paure antiche, mai placate del
tutto.
Nemico da perseguitare, incarnazione del male, pericolo
per raccolti e greggi: man mano che avanzava l’urbanizzazione e le
foreste lasciavano spazio ai campi, i lupi sono stati cacciati, dagli
eserciti o dagli stessi contadini, spesso dietro compenso delle
istituzioni pubbliche. Si conta che solo in Francia nel 1797 furono
uccisi oltre cinquemila lupi. Massacri simili furono perpetrati in
Germania, Inghilterra, Italia… Una strage alimentata da un timore
ancestrale che dal Medioevo giunge fino al presente.
Dalla donna delle Asturie capace di comandare branchi di
lupi nel Seicento, al ragazzo tedesco allevato dai lupi nel Trecento,
fino alla celebre storia della bambina con il cappuccetto rosso che
attorno all’anno Mille viene ghermita da un lupo e condotta nel cuore
della foresta, Riccardo Rao ci guida attraverso documenti storici e
leggende fino ai giorni nostri, ai macabri ritrovamenti di lupi
impiccati nei boschi italiani.
In un percorso fra storia, letteratura, psicologia e
biologia, Rao ricostruisce come la superstizione popolare, la cultura
dotta degli uomini di chiesa, ma anche le grandi trasformazione
dell’ambiente abbiano creato il mito del lupo europeo. Un mito mai così
attuale.
Riccardo Rao insegna Storia medievale presso
l’Università di Bergamo e fa parte dei comitati editoriali di alcune
riviste scientifiche di settore, come “Reti Medievali”, “Mémoire des
Princes Angevins” e “Popolazione e storia”. Il suo ultimo libro, I paesaggi medievali (Carocci,
2015), è stato insignito del Premio Italia Medievale 2015 per la
sezione Libri ed editoria e del Premio CNR per la divulgazione
scientifica (sezione Scienze dell’uomo).
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