Povertà femminile nel Medioevo
Istantanee di vita quotidiana
di Maria Paola Zanoboni
pp. 96, € 10,00
Jouvence, 2018
ISBN: 9788878016361
Incessantemente evocata e altrettanto scarsamente documentata nella
sua drammatica concretezza – soprattutto per il medioevo –, la povertà
femminile (limitata a determinate fasi o situazioni dell’esistenza e non
generalizzabile) trapela a “macchia di leopardo” dai contesti più vari,
in scene che ne rendono palpabile tutto il suo spaventoso,
raccapricciante, squallore. Emerge casualmente dalle vite dei Santi, dai
processi di canonizzazione, dai libri contabili degli orfanotrofi,
dagli atti notarili, dalle controversie giudiziarie, dalle
cronache, dalle novelle, dagli statuti urbani e rurali. Un mondo
altalenante tra città e campagna (dove sicuramente maggiore era il
disagio), popolato di vedove, anziane, malate, disabili, balie,
filatrici, prostitute, braccianti agricole che solo annotazioni casuali
nella documentazione più varia hanno potuto riportare alla luce,
sottraendole alla polvere del tempo. Un mondo concreto di sofferenza che
riaffiora soltanto tratti, spesso con risvolti impensati.
Maria Paola Zanoboni è dottore di ricerca in Storia medievale e abilitata a professore associato in Storia economica, ha pubblicato con Jouvence: Scioperi e rivolte nel Medioevo (2015); Donne al lavoro nell’Italia e nell’Europa medievali (2016). Tra gli altri suoi saggi: Rinascimento sforzesco. Innovazioni tecniche, arte e società nella Milano del secondo Quattrocento (Milano, 2005); Salariati nel medioevo (Ferrara, 2009); Alle origini del “made in Italy”. L’economia milanese e italiana fra Tre e Quattrocento (“Medioevo Dossier”, n.8, maggio 2015); Lavori di donne, lavoro delle donne, in Storia del lavoro in Italia, Il medioevo (a cura di F. Franceschi, Roma, 2017).
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