I senza cuore
di Giuseppe Conte
pp. 420, € 19,00
Giunti Editore, 2019
ISBN: 9788809858480
Anno Domini 1116, la Grifona salpa dal porto di Genova con 192 anime a
bordo: la rotta è verso il burrascoso Atlantico e le brume della
Cornovaglia bretone, dove un monastero pare custodisca un misterioso
manoscritto. Il suo comandante Guglielmo il Malo, della famiglia degli
Embriaci e trionfatore alla Prima Crociata, è segretamente in cerca
della verità sul Vaso di smeraldo, portato a Genova come bottino di
guerra e dono della Regina di Saba a Salomone, presente sulla tavola
dell’Ultima Cena di Nostro Signore. È davvero l’originale? O è un
clamoroso falso? Ma Guglielmo, l’ingegnoso costruttore di macchine da
guerra, è subito costretto a calarsi nei panni di un riluttante
detective, per indagare col fedele, sveglio scrivano Oberto da Noli,
narratore di tutta la storia, sui delitti di un efferato serial killer
che semina il terrore a bordo della sua galea nelle notti di luna nuova:
tre ufficiali sono stati uccisi uno dopo l’altro e lasciati con il
petto squarciato e senza cuore. Fra dramma e leggenda, bonacce e
tempeste, scarsità di viveri e malattie che riducono l’equipaggio a 109
anime, fra incontri con pirati e Vichinghi ma anche ammutinamenti,
Giuseppe Conte scrive un romanzo corale, ricco di suspense e colpi di
scena: protagoniste sono le crociate e le conquiste della sua grande
Genova, ma anche la pace e la nonviolenza che vedono Conte in persona
prestare un po’ della sua voce al mastro d’ascia sufi Yusuf Abdel Rahim,
alias Giuseppe Pietrabruna. Un thriller storico mozzafiato e anche la
rocambolesca avventura di un’emancipazione femminile: quella di
Giannetta Centurione, la giovane cavallerizza e arciera che si ribella
alla volontà del padre e della matrigna e che si staglia infine come la
polena di una galea.
Giuseppe Conte (Imperia, 1945) ha pubblicato raccolte di poesia, come
"L’Oceano e il Ragazzo" e "Ferite e rifioriture" (Premio Viareggio),
oggi tutte raccolte nell’Oscar "Poesie 1983-2015", saggi e libri di
viaggio tra cui "Terre del mito", e romanzi, da "Primavera incendiata" a
"Fedeli d’amore", da "Il terzo ufficiale" (Premio Hemingway) a "La casa
delle onde" (finalista Premio Strega) e a "L’ adultera" (Premio
Manzoni). Nel 2018 esce per Giunti il romanzo "Sesso e apocalisse a
Istanbul". Traduttore di Shelley, Whitman e D.H. Lawrence, grande
viaggiatore, cultore appassionato del mito, è impegnato da decenni nella
difesa della natura e nel confronto con il pensiero dell’Oriente e dei
mistici dell’Islam. Ha tenuto letture e conferenze in 33 paesi del
mondo. Ha vissuto per lunghi anni in Francia. Attualmente abita in
Riviera.
Pagine Facebook: Giuseppe Yusuf Conte
www.giuseppeconte.eu.
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