Ibn Khaldûn e la Muqaddima
Passato e futuro del mondo arabo
di Massimo Campanini
pp. 200, € 15,00
La Vela Edizioni, 2019
ISBN: 978-88-99661-44-1
Coscienza critica della civiltà
islamica classica al suo tramonto, uomo di corte e poliedrico studioso,
Abd al-Rahman Ibn Khaldûn (1332-1406) è stato il maggior filosofo e
sociologo della storia di tutto il "medioevo" euro-mediterraneo, da
molti accostato a Hobbes, Vico, Marx. Percorrendo le tematiche
fondamentali del potere e dello Stato, il libro studia come il pensiero
khalduniano non solo getti le basi, in modo innovativo, di una
interpretazione scientifica delle dinamiche del divenire delle civiltà
umane, ma apra la strada al rinnovamento del pensiero arabo-islamico
contemporaneo.
Massimo Campanini è laureato in Filosofia (1977) e diplomato in lingua
araba (1984). Ha insegnato nelle università di Urbino, Milano, Orientale
di Napoli e infine Trento come professore associato. Attualmente è
Accademico dell’Ambrosiana di Milano e visiting professor allo IUSS
Pavia e al San Raffaele di Milano. Fin dagli inizi della sua carriera
accademica si è occupato di studi coranici, di pensiero filosofico e
politico medievale e moderno, e di storia contemporanea dei paesi arabi.
Ha tradotto dall’arabo all’italiano opere di al-Ghazali, al-Farabi e
Averroè. Tra le sue monografie “The Qu’ran, Modern Muslim
Interpretations” (Routledge 2011), “Philosophical Perspectives on Modern
Qur’anic Exegesis” (Equinox 2016), “Al-Ghazali and the divine”
(Routledge 2018).
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