di Stefano Gasparri
pp. 254, € 19,00
Salerno Editrice, 2019
ISBN: 8869733637
Desiderio, ultimo re dei Longobardi, segnò con le sue gesta la storia
d'Italia. Ricordato come barbaro, fu l'emblema e l'ultimo fulgore di una
civiltà che per due secoli fiorì in Italia e le cui tracce permangono
nel patrimonio artistico di città come Brescia, Pavia, Benevento,
Salerno. Come duca di Tuscia conquistò il potere, stabilendosi a Brescia
nel monastero di San Salvatore, da cui regnò sull'Italia dell'VIII
secolo. Durante il suo lungo regno fu prima protetto dai Franchi e
difensore del papato, quindi alleato di Carlo Magno, e poi, infine,
nemico dei papi e di Carlo. Vinto alle Chiuse di Susa dai Franchi,
Desiderio fu assediato a Pavia, finché nel giugno del 774, arresosi, fu
rinchiuso nel monastero di Corbie, dove poco dopo morì. Dopo essere
stato sconfitto da Carlo Magno, il suo regno fu subordinato a un potere
esterno alla penisola italiana, sancendo la nascita della dominazione
territoriale della Chiesa di Roma. Si propone una narrazione degli
ultimi vent'anni di storia del Regno longobardo diversa da quella
scritta dai vincitori della complessa partita che si giocò in Italia
nella seconda metà del secolo VIII.
Stefano Gasparri è docente ordinario di Storia medievale all’Università Ca’ Foscari di
Venezia. La sua ricerca si è dedicata in prevalenza alle società
altomedievali (IV-XI secolo) e in particolare all’Italia longobarda e
carolingia. Si è occupato anche della più antica storia di Venezia e ha
studiato la cavalleria nelle città italiane centro-settentrionali nei
secoli centrali e tardi del Medioevo.
Fra i suoi lavori: Voci dai secoli oscuri. Un percorso nelle fonti dell’Alto Medioevo (Carocci, 2018); Tempi barbarici. L’Europa occidentale tra Antichità e Medioevo: 300-900 (con Cristina La Rocca, Carocci, 2017); Italia longobarda. Il regno, i Franchi, il papato (Laterza, 2012); Alto Medioevo mediterraneo (curatore, Firenze university press, 2005); Prima delle nazioni. Popoli etnie e regni fra Antichità e Medioevo (Nis, 1997); I milites cittadini. Studi sulla cavalleria in Italia (Isime, 1992); La cultura tradizionale dei Longobardi. Struttura tribale e resistenze pagane (Cisam, 1983).
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