Il cibo nella Sicilia medievale
di Henri Bresc
pp. 141, 10,00
Palermo University Press, 2019
ISBN: 978-88-5509-024-7
La storia dell’alimentazione medievale è stata rivisitata due volte
durante il mezzo secolo passato: dall’immagine pietosa, terzomondista,
di un medioevo travagliato dalla carestia, si è arrivati ad un’immagine
ben definita di un Medioevo che non ignora le crisi, ma valorizza gli
equilibri tra domanda e offerta. Gli studi si sono allora concentrati
sulla disponibilità delle risorse e sul consumo quantitativo. Un secondo
momento ha visto l’emergere dello studio approfondito della cucina
medievale, della sua qualità. Si può ora provare a mettere insieme
queste problematiche per un’isola che conserva una documentazione ricca
sulla produzione agricola, sulle masserie, sull’allevamento, sugli orti e
sui giardini e anche sulla pesca, e che rimane povera invece per la
parte che riguarda cucina e gastronomia. Queste ultime si possono però
integrare in un insieme, la cultura culinaria meridionale, illuminata
dai libri di ricette legati alla Corte napoletana degli Angioini e poi a
quella, itinerante, di Alfonso V il Magnanimo.
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