lunedì 29 luglio 2019

Minima Mediaevalia

Minima Mediaevalia
Saggi di filosofia medievale
di Rudolph Imbach
pp. 356, € 21,00
Aracne Editrice, 2019
ISBN: 978-88-255-2338-6
 
«Superare il presente, ma con gli occhi rivolti al passato». Questa nota formula di Antonio Gramsci compendia efficacemente il significato sotteso ai dieci saggi raccolti nel volume. Il titolo Minima mediaevalia allude sì al carattere necessariamente non sistematico della forma saggistica prescelta, ma soprattutto a quel residuo inesauribile che, nell’arco di una ricerca pluridecennale, consente all’autore di rinvenire nel pensiero medievale riflessioni gravide di futuro. Attraverso la lettura di testi di Agostino, Tommaso d’Aquino, Meister Eckhart e Dante, vengono analizzati cinque temi principali: la relazione vicendevolmente feconda tra allievo e maestro; la polisemia del termine filosofia e la pluralità di approcci che ne derivano; l’amore come motore dell’agire umano e come legge eterna che governa il mondo; il rapporto tra Bibbia e filosofia; l’universalità della ragione in special modo nella dimensione politica dantesca. Un percorso affascinato e affascinante che non mancherà di alimentare la curiosità intellettuale del lettore.
Rudolph (Ruedi) Imbach ha insegnato filosofia medievale all’Université de Fribourg in Svizzera (1985–2000) e all’Université Paris IV–Sorbonne (2000–2013), della quale è professore emerito. Nel 2001 è stato insignito del prestigioso “Prix Marcel Benoist” e nel 2016 la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino (Angelicum) gli ha conferito il titolo di Doctor honoris causa. Autore di numerosi saggi e monografie; tra i titoli tradotti in italiano: (con F.–X. Putallaz) Professione Filosofo. Sigieri di Brabante (1998); Dante, la filosofia e i laici (2003); (con A. Oliva) La filosofia di Tommaso d’Aquino. Punti di riferimento (2012); (con C. König–Pralong) La sfida laica. Per una nuova storia della filosofia medievale (2016). 

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