Una saga veneziana
di Marco Salvador
pp. 240, € 15,00
Edizioni Biblioteca dell'Immagine, 2019
ISBN: 978-88-6391-291-3
Salvatore è un mercante che abbandona Firenze per Venezia nei primi
decenni del '300 a seguito di un'oscura vicenda che, fino alla sua
morte, rimarrà segreta anche per i figli. Ma è pure il capostipite di
una famiglia di mercanti e armatori veneziani che in breve si farà
talmente ricca e importante da imparentarsi con le più potenti famiglie
patrizie. Dagli anni difficili e tormentati dell'immigrazione, dalle
fortune iniziali in gran parte derivate dall'essere sopravvissuti alla
terribile peste nera che ha spopolato la città, il romanzo segue le
vicende dei discendenti di Salvatore fino ai primi anni del '500. Non
solo nella loro ascesa sociale ma anche nelle loro vicende umane. Si
susseguono così donne che sono mogli, amanti, cortigiane o monache
tormentate; uomini che trascorrono la vita più in mare che a terra, che
fanno della vita unicamente una rincorsa al denaro e al potere, che
cercano la pace nella normalità più banale o rischiano il rogo per un
sospetto di omosessualità. Con sempre il rischio di perdersi o di
perdere tutto in agguati reali o politici. Insomma quotidianità,
felicità, amori e dolori in una società e in una Venezia che è al
massimo della potenza e della ricchezza. Una Venezia aperta e laica che
forniva a tutti l'opportunità di una vita migliore alla sola condizione
di accettare un principio basilare: Prima so' venexiàn e dopo cristiàn.
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