Battaglie medievali
di Aldo A. Settia
pp. 360, € 25,00
Il Mulino, 2020
ISBN: 978-88-15-28644-4
Il Mulino, 2020
ISBN: 978-88-15-28644-4
Uscimmo contro di
loro nel luogo detto Sant’Ansano a Dòfana, con la nostra potentissima
cavalleria, nella cui probità per esperienza confidiamo. Qui, esaminato
diligentemente il rischio del momento con il consiglio degli esperti,
ordinammo a battaglia con somma cura le schiere dei nostri. Mentre i
nemici si avvicinavano spiegammo le bandiere di combattimento del re, e
quando essi le scorsero, forse credendo di sconfiggerci con la sola
voce, subito sollevarono un immenso clamore: «Pija! Pija!» gridavano
tutti insieme.
Da una relazione sulla battaglia di Montaperti inviata da fuorusciti fiorentini al re di Sicilia Manfredi (1260).
Da una relazione sulla battaglia di Montaperti inviata da fuorusciti fiorentini al re di Sicilia Manfredi (1260).
Come si combatteva nel Medioevo? Il libro ci offre un
panorama vivido delle battaglie medievali nelle loro diverse fasi: prima
la mobilitazione delle forze, i preparativi logistici e le speculazioni
astrologiche, la marcia verso il nemico, le liturgie sacre e profane,
l’organizzazione delle schiere di combattimento, l’allocuzione del
comandante, persino il ricorso a eccitanti. Poi, arrivati al nemico, il
comportamento dei combattenti: la paura e il coraggio, la vergogna della
fuga, i condizionamenti dell’ambiente tra fiumi, foreste e paludi.
Quindi il cuore della battaglia: le tecniche di combattimento di
cavalieri e fanti, la stanchezza fisica e il peso della corazza,
l’ecatombe dei cavalli, l’influenza degli elementi naturali e il
paesaggio sonoro, il ruolo delle insegne, i carri sul campo. Dopo lo
scontro, la spartizione della preda, la sorte dei prigionieri e dei
caduti, le battaglie nel ricordo delle persone e nei monumenti
celebrativi.
Aldo A. Settia ha insegnato Storia
medievale all’Università di Pavia; tra i suoi libri: «Rapine, assedi,
battaglie. La guerra nel Medioevo» (Laterza, nuova ed. 2014), «Tecniche e
spazi della guerra medievale» (Viella, 2016), nonché per il Mulino
«Castelli medievali» (2017) e «Guerre ed eserciti nel Medioevo» (curato
con P. Grillo, 2019).
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