Il manoscritto Saibante-Hamilton 390
Volume diretto da Maria Luisa Meneghetti e coordinato da Roberto Tagliani
pp. CCXVI-622, € 148,00
Salerno Editrice, 2020
ISBN: 978-88-6973-440-3
L’illustre codice Hamilton 390 della Staatsbibliothek zu Berlin (già
Saibante), che qui si pubblica in edizione critica, ha destato
l’interesse di alcuni tra i più grandi filologi romanzi dell’Otto e
Novecento. Realizzato verosimilmente a Treviso nei primissimi anni
Ottanta del Duecento, conserva un florilegio di testi latini e volgari
di straordinaria importanza: è infatti «il primo manoscritto italiano a
proporsi in forma di raccolta coerente, e i testi volgari in esso
contenuti (spesso degli unica) rappresentano il più antico corpus di
opere di carattere didattico-moraleggiante dell’Italia settentrionale.
Le numerose miniature del codice intrecciano un fitto dialogo con i
testi e hanno funzione non solo decorativa, ma anche, e ancor più, di
complemento esegetico» (dall’Avvertenza, p. v).
Il volume raccoglie, per la prima volta, l’edizione critica integrale
di questo monumentum delle Origini italiane, accompagnato da uno studio
multiprospettico che ripercorre la storia antica e moderna del codice,
facendo emergere le particolarità del suo assetto materiale, ma anche i
molti – e finora poco valorizzati – pregi letterari, artistici,
storico-culturali che ne determinano la fisionomia. L’edizione
complessiva, che permette in primo luogo di osservare l’oggetto nella
sua materialità e nella sua realtà testimoniale, consente anche, da un
lato, la piena intelligenza dei testi che lo compongono, esaminati nella
loro peculiare stratificazione testuale e linguistica; dall’altro,
offre l’opportunità d’indagare compiutamente il rapporto tra i testi e
le illustrazioni che li corredano: un rapporto vistoso ed esplicito, che
fa del manoscritto un caso pressoché unico nel panorama della
produzione libraria dei primi secoli della letteratura italiana (ma
anche europea).
Le note introduttive e i commenti puntuali a ciascuna delle opere,
insieme al formario analitico completo (volgare e latino) relativo a
tutti i testi contenuti, offrono un impianto esegetico il più aggiornato
e sistematico possibile; gli studi codicologici e storicoartistici,
nonché l’indagine sui paratesti e sull’impianto illustrativo, che alla
parte propriamente esegetica si integrano in modo coerente, propongono,
nel loro complesso, un nuovo ed efficace paradigma per lo studio dei
grandi manoscritti letterari medievali.
Maria Luisa Meneghetti insegna Filologia romanza
nell’Università degli Studi di Milano. È autrice, tra l’altro, de Il
pubblico dei trovatori (Torino 1992), Le origini delle letterature
medievali romanze (Roma-Bari 2007), Il romanzo nel Medioevo. Francia,
Spagna, Italia (Bologna 2010) e Storie al muro. Temi e personaggi della
letteratura profana nell’arte medievale (Torino 2015).
Roberto Tagliani insegna Filologia e Linguistica
romanza nell’Università degli Studi di Milano. Ha indagato, in
particolare, la diffusione della letteratura arturiana in Francia e in
Italia, il romanzo medievale francese e la letteratura
didattico-religiosa del basso Medioevo italiano settentrionale. Ha
curato l’edizione critica del Tristano Corsiniano (Roma 2011).
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