Castelli friulani. Vol. 1
di Marco Salvador, Matteo Salvador, Pierfranco Fabris
pp. 330, € 15,00
Edizioni Biblioteca dell'immagine (2020)
ISBN: 978-88-6391-306-4
Lotte fratricide, scorrerie, guerre e pestilenze, atti nobili e ignobili
dentro e fuori le mura dei castelli friulani. Qui si narrano le vicende
e le storie di Ahrensperg, Ariis, Artegna, Cassacco, Castelmonte,
Colloredo di Monte Albano e Mels, Cucagna e Zucco, Moscarda, Osoppo,
Partistagno, Ragogna, Rive d'Arcano, Rosazzo, Strassoldo, Udine,
Villalta.
Il 4 novembre del 1431, dopo una tenace resistenza degli
assediati, Rosazzo venne ripresa dalle milizie ungheresi le quali,
trascorsi ben quattro secoli dalle terribili scorrerie che avevano
portato in Friuli, non dovevano aver perso certe abitudini: tagliarono
infatti la mano destra a tutti i sopravvissuti e saccheggiarono e
devastarono l'intero complesso abbaziale. Alcuni giorni dopo l'esercito
veneziano le affrontò fra Manzano e Cormons, sconfiggendole. A quel
punto scattò la terribile vendetta dei serenissimi, raddoppiata in
quanto a crudeltà: vennero infatti mozzate entrambe le mai agli ungari
catturati, e cavati loro gli occhi. Poco prima che questo fiume di
sangue si riversasse nei territori abbaziali, i monaci benedettini
avevano preso la sofferta decisione di abbandonare il complesso. La
politica e le guerre avevano soffocato il desiderio di dedicarsi a Dio
in serenità.
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