Rime e libri delle rime di Dante tra Medioevo e primo Rinascimento
di Laura Banella
pp. XX-220, € 28,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Edizioni di Storia e Letteratura, 2020
ISB: 9788893594233
Il volume affronta la
ricezione di Dante e la contestuale istituzionalizzazione, o meglio
canonizzazione, della sua figura di autore volgare attraverso lo studio
della circolazione e ricezione della sua produzione lirica per come è
stata copiata nelle miscellanee e antologie manoscritte, e poi
pubblicata nelle prime edizioni a stampa, anche alla luce delle
divergenti interpretazioni che il ‘Dante rimatore’ ha originato tra
Medioevo ed età contemporanea. I tre capitoli si concentrano su tre
‘casi di studio’, ossia su una singola poesia e i suoi libri, sui libri
legati a un poeta, e a una città. Si parte da un testo peculiare, la cui
prima tradizione e la successiva storia editoriale definiscono un
quadro sfaccettato della ricezione del Dante lirico, ossia la canzone
trilingue – francese, latino e italiano – Aï faus ris, la cui
interpretazione e la prima ricezione sono argomento del primo capitolo.
Il secondo capitolo si concentra invece sull’antologia di poesia
appartenuta a un poeta minore, il cantor fiorentino Andrea Stefani, la
cui esperienza illumina la trasmissione e ricezione del Dante lirico al
passaggio tra XIV e XV secolo. Infine, il terzo capitolo affronta i
volumi delle liriche di Dante presenti in Veneto, e in particolare a
Padova, tra l’inizio del Tre e la metà del Quattrocento: la circolazione
delle rime in contenitori testuali assai diversi genera un
cortocircuito critico di fondamentale importanza per comprendere la
cultura della seconda metà del Trecento, nonché per approfondire come la
dialettica Dante-Petrarca si configuri assai precocemente.
Laura Banella dopo essersi laureata all’Università di Pisa e alla Scuola Normale
Superiore, ha conseguito un dottorato in Letteratura
Italiana presso l’Università di Padova (2014) e un PhD in Romance
Studies presso la Duke University (2018). I suoi interessi di ricerca si
concentrano sulla letteratura Italiana medievale e rinascimentale, la
filologia, e la filologia materiale, con una particolare attenzione per
Dante e la trasmissione delle sue opere. Il suo primo libro, La ‘Vita
Nuova’ del Boccaccio. Fortuna e Tradizione, è stato pubblicato nel 2017
(Roma-Padova). Ha pubblicato articoli su diverse riviste del settore,
quali Studi sul Boccaccio, Giornale storico della letteratura italiana, Dante Studies.
Al momento, è Principal Investigator del progetto MaTeLDa - Materiality and Textuality: Editing and Rewriting the Lyric Dante in History (STARS 2017), presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari (DiSLL) dell’Università di Padova. MaTeLDa affronta la ricezione e la circolazione di Dante attraverso lo studio delle sue opere minori, in particolare della sua poesia lirica, e dei libri, manoscritti e a stampa, che la contengono.
Al momento, è Principal Investigator del progetto MaTeLDa - Materiality and Textuality: Editing and Rewriting the Lyric Dante in History (STARS 2017), presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari (DiSLL) dell’Università di Padova. MaTeLDa affronta la ricezione e la circolazione di Dante attraverso lo studio delle sue opere minori, in particolare della sua poesia lirica, e dei libri, manoscritti e a stampa, che la contengono.
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