«La Bibbia degli Italiani»
Dante e la «Commedia» dal Trecento a oggi
di Alfredo Cottignoli
pp. 364, € 25,00
Giorgio Pozzi editoe, 2021
ISBN: 9788831358101
Ripartito in venti capitoli intimamente coesi, il volume è frutto di una
ventennale ricerca e mira ad attestare, tramite alcuni momenti
esemplari della fortuna critica di Dante e del suo poema, la precoce
nascita, sin dal Trecento (grazie al suo primo biografo e pubblico
lettore, Giovanni Boccaccio, e al geniale magister romagnolo, Benvenuto
da Imola), di un mito nazionale come quello dantesco. Esso poggia
soprattutto su un'idea forte, che è quella dell'attualità del culto
risorgimentale di Dante, non solo come padre della nostra lingua, ma
anche come profeta della nazione italiana, un culto che il nostro
irredentismo ha trasformato, tra Otto e Novecento, in uno straordinario
mito identitario, in cui ancor oggi si riconosce l'intero Paese. Di qui
il titolo del volume (La Bibbia degli Italiani), che si richiama a una
felice definizione militante della Commedia di Anton Giulio Barrili (poi
riecheggiata anche da un giovane Cesare Battisti), che additava nel
poema il «libro dell'alleanza», ovvero il simbolo dell'unità nazionale.
Alfredo Cottignoli già ordinario di
Letteratura italiana ai Beni Culturali ravennati e docente di Filologia
dantesca nell’Università di Bologna, ha organizzato due convegni
internazionali (Dante e la fabbrica della «Commedia» (Longo, 2008); Dante e Ravenna (Longo, 2019). Sua la curatela del vol. 40 delle «Letture Classensi» (Dante nel Risorgimento italiano, Longo, 2012), nonché della monografia, con Giorgio Gruppioni, su Fabio Frassetto e l’enigma del volto di Dante
(Longo, 2012). Consigliere dell’Opera di Dante del Comune di Ravenna e
membro del Comitato ravennate per le celebrazioni del settimo centenario
della morte del poeta, è condirettore della rivista filologica «Studi e
problemi di critica testuale». Per Giorgio Pozzi Editore ha diretto,
col compianto maestro Emilio Pasquini, il «Bollettino dantesco. Per il
settimo centenario» (2012-2020), e ha ideato la presente collana del
«Bollettino dantesco», ove già è apparso il suo Carteggio con Domenico Pantone (2008-2017). L’itinerario di formazione di un giovane dantista.
Questo nuovo volume, che si colloca sulla scia di una illustre
tradizione ravennate di studi (i cui numi tutelari furono Corrado Ricci,
Giovanni Pascoli, Santi Muratori ed Eugenio Chiarini), è anche il suo
primo interamente dantesco, e vuole essere un omaggio al Sommo poeta e
al suo «ultimo rifugio».
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