venerdì 29 ottobre 2021

Sermones. I cinque sermoni su san Luigi re, «quasi ymago Dei in terris»

Sermones
I cinque sermoni su san Luigi re, «quasi ymago Dei in terris»
di Giacomo da Viterbo
A cura di Gianpiero Tavolaro
pp. XCIV-104, € 38,00
Sismel, 2021
ISBN: 978-88-9290-075-2
 
A San Luigi re, l’agostiniano Giacomo da Viterbo († 1307/8) – maestro di teologia, prima a Parigi (1293-1300) e poi a Napoli (1300-1302) – dedica, negli anni dell’episcopato napoletano, cinque sermoni, pronunciati tra il 1303 e il 1307, nel giorno della sua memoria liturgica (il 25 agosto). L’importanza di queste prediche risiede anzitutto nell’evidente valore politico che, all’interno del dibattito sul rapporto tra i poteri temporale e spirituale, aveva assunto la figura del sovrano franco a cavaliere dei secoli XIII e XIV: se da un lato Luigi IX rappresentava un modello monarchico di riferimento su cui poter ‘misurare’ ogni sovrano cristiano, dall’altro, proprio in ragione della sua santità, contribuiva al rafforzamento dell’immagine della dinastia capetingia come beata stirps, istanza condivisa anche dalla linea cadetta di Sicilia (la dinastia angioina), alla quale Giacomo fu sempre molto legato negli anni del ministero episcopale partenopeo. A motivo del loro soggetto e del contesto in cui vennero pronunciati, i sermoni del maestro agostiniano sul santo re si rivelano testi di primario interesse anche al fine di una più precisa comprensione dell’ultima fase della produzione del Viterbese, in particolare della sua riflessione politica e dei suoi risvolti “pastorali”. Il presente volume offre la prima edizione dei cinque sermoni, realizzata sulla base dell’unico testimone da cui essi sono traditi, il manoscritto Arch. Cap. S. Pietro, D. 213 della Biblioteca Apostolica Vaticana: il testo critico è preceduto da un’ampia introduzione di carattere storico-filosofico.

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