Consolazione della filosofia
di Boezio
a cura di Peter Dronke
traduzione di Michela Pereira, Piero Boitani
pp. 464, € 50,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Fondazione Lorenzo Valla, 2023
ISBN: 9788804764847
La Consolazione della Filosofia è l’ultima grande opera che, ormai alla fine, l’antichità affida alle civiltà che la seguono. Il suo successo è clamoroso, con traduzioni e commenti in tutta Europa. Esso è dovuto a una serie di fattori: la situazione drammatica del dialogo tra Filosofia e Boezio, che si trova in prigione in attesa di essere giustiziato; l’affascinante alternarsi di prosa e versi, di ragionamento serrato e di canto; il platonismo spiccato venato di aristotelismo; il sottofondo cristiano. Filosofia appare a Boezio in una vera e propria epifania, ma subito mostra una forte personalità drammatica: irritabile, pronta al rimprovero, ma anche protettiva e consolante, ella si fa portavoce di una sapienza tutta umana, erede forse di Parmenide, certo di Platone, Plotino, Proclo e dei libri sapienziali della Bibbia.
Il fascino di Boezio è dovuto anche ai temi che la Consolazione discute, in particolare quelli più urgenti per un uomo in attesa della morte: la fortuna, che viene addirittura personificata; il destino; la provvidenza divina; la felicità dell’uomo; l’importanza della virtù; l’abbandono delle aspirazioni puramente umane alla ricchezza e alla gloria. Tutto è discusso con esemplare profondità di pensiero, ma in termini comprensibili a ognuno; tutto viene immerso in una prospettiva cosmica, nella quale le cose sono viste alla luce dell’eterno e del perpetuo, dell’universale che tocca ciascun individuo – come nel famoso carme IX del libro III, l’inno di intonazione platonica, «quasi un’epitome del Timeo», che invoca il fondatore del mondo e la sua opera di perfezione, armonia, e bellezza: «Tu che il mondo governi con perpetua ragione, / che hai piantato il cielo e la terra, che al tempo / comandi dal perenne di muovere, che fisso / restando a tutto dai moto tu, bellissimo, il mondo bello / nella mente portando a tua immagine formi / e ordini alle parti sue perfette di farlo perfetto».
L’edizione Valla si avvale di un testo appositamente creato, di traduzioni di grande spessore, e di un commento della qualità alla quale Peter Dronke ha abituato i suoi lettori.
Il fascino di Boezio è dovuto anche ai temi che la Consolazione discute, in particolare quelli più urgenti per un uomo in attesa della morte: la fortuna, che viene addirittura personificata; il destino; la provvidenza divina; la felicità dell’uomo; l’importanza della virtù; l’abbandono delle aspirazioni puramente umane alla ricchezza e alla gloria. Tutto è discusso con esemplare profondità di pensiero, ma in termini comprensibili a ognuno; tutto viene immerso in una prospettiva cosmica, nella quale le cose sono viste alla luce dell’eterno e del perpetuo, dell’universale che tocca ciascun individuo – come nel famoso carme IX del libro III, l’inno di intonazione platonica, «quasi un’epitome del Timeo», che invoca il fondatore del mondo e la sua opera di perfezione, armonia, e bellezza: «Tu che il mondo governi con perpetua ragione, / che hai piantato il cielo e la terra, che al tempo / comandi dal perenne di muovere, che fisso / restando a tutto dai moto tu, bellissimo, il mondo bello / nella mente portando a tua immagine formi / e ordini alle parti sue perfette di farlo perfetto».
L’edizione Valla si avvale di un testo appositamente creato, di traduzioni di grande spessore, e di un commento della qualità alla quale Peter Dronke ha abituato i suoi lettori.
Peter Dronke ha insegnato letteratura latina medievale all’Università di Cambridge.
Michela Pereira è stata professore di storia della filosofia medievale
all’Università di Siena e Frances Yates Fellow presso il Warburg
Institute.
Piero Boitani è stato professore di letterature
comparate all’Università “La Sapienza” di Roma e all’Università della
Svizzera italiana (USI). Ha insegnato anche a Cambridge, Berkeley,
Harvard, Toronto, dove è stato Northrop Frye Professor of Comparative
Literature, e alla University of Notre Dame (Indiana). Anglista,
biblista, studioso del mito e delle sue riscritture, ha vinto il premio
Balzan nel 2016. È direttore letterario della Fondazione Valla.
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