Madri, madri mancate, quasi madri
Sei storie medievali
di Maria Giuseppina Muzzarelli
pp. 192, € 12,00
Laterza, 2023
EAN: 9788858152249
Sei storie esemplari di donne del Medioevo e del loro rapporto con la maternità. C’è l’esperienza di Dhuoda (vissuta nel IX secolo), il cui figlio Guglielmo fu consegnato come ostaggio a Carlo il Calvo; c’è – due secoli dopo – la vicenda di Matilde di Canossa, donna potentissima ma delusa nelle sue aspettative di maternità. C’è l’esempio di Caterina da Siena, che pur non avendo figli agisce e scrive da ‘grande madre’ italiana. C’è Christine de Pizan, impegnata nell’ultimo scorcio di Medioevo a destreggiarsi tra i figli e la carriera. Ancora, c’è Margherita Datini, che cresce come fosse sua figlia una bambina che il marito ha avuto da una schiava; c’è infine Alessandra Macinghi Strozzi, vedova di un esule, che fa da madre e padre ai suoi 5 figli. Pagina dopo pagina, si rovescia ciò che crediamo di sapere sulle donne del passato: scopriamo figure di madri oltre la retorica che le relega a un ruolo angusto, incontriamo autentiche madri anche oltre l’effettiva esperienza biologica, osserviamo donne in azione oltre la sfera domestica, protagoniste oltre i limiti imposti dal tempo in cui vissero al loro genere. Insomma, madri e donne che vanno ben al di là delle nostre (spesso ristrette) concezioni del Medioevo.
Maria Giuseppina Muzzarelli ha insegnato Storia medievale, Storia delle città e Storia e patrimonio culturale della moda all’Università di Bologna. Si occupa di storia della mentalità e della società.
Tra i suoi ambiti di ricerca, la concezione e il trattamento del peccato tramite lo studio dei libri penitenziali, la storia della predicazione e dei Monti di Pietà e l’evoluzione della moda tra Medioevo ed età contemporanea. Rientra in questo interesse anche lo studio del velo in Occidente. Figure e ruoli femminili sono un tema ricorrente della sua ricerca. Ha indagato a lungo anche sulla relazione fra le donne e il cibo.
Maria Giuseppina Muzzarelli ha insegnato Storia medievale, Storia delle città e Storia e patrimonio culturale della moda all’Università di Bologna. Si occupa di storia della mentalità e della società.
Tra i suoi ambiti di ricerca, la concezione e il trattamento del peccato tramite lo studio dei libri penitenziali, la storia della predicazione e dei Monti di Pietà e l’evoluzione della moda tra Medioevo ed età contemporanea. Rientra in questo interesse anche lo studio del velo in Occidente. Figure e ruoli femminili sono un tema ricorrente della sua ricerca. Ha indagato a lungo anche sulla relazione fra le donne e il cibo.
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