L’uno e l’unità
di al-Fārābī
traduzione di Cecilia Martini Bonadeo
pp. 264, € 28,00
Pisa University Press, 2023
ISBN: 9788833397238
“L’uno è detto in molti modi”. Così inizia in medias res il breve trattato L’uno e l’unità in cui al-Fārābī, sul modello di Aristotele in Metafisica Delta 6 e Iota 1 e 6, presenta una disamina linguistica della polisemia dei termini ‘uno’ e ‘molteplice’. Questa analisi è cruciale per la comprensione non solo del pensiero logico del filosofo, ma anche della sua riflessione metafisica.
Secondo al-Fārābī, infatti, soggetto primo della metafisica, intesa come scienza universale, è ciò che è comune a tutti gli enti: l’essere e l’uno e i loro contrari, il non-essere e la molteplicità. Unità ed essere sono coestensivi, massimamente universali e pericolosamente equivoci.
Nel volume questo difficile e ingiustamente dimenticato trattato di al-Fārābī è rivisto criticamente, tradotto e commentato.
Secondo al-Fārābī, infatti, soggetto primo della metafisica, intesa come scienza universale, è ciò che è comune a tutti gli enti: l’essere e l’uno e i loro contrari, il non-essere e la molteplicità. Unità ed essere sono coestensivi, massimamente universali e pericolosamente equivoci.
Nel volume questo difficile e ingiustamente dimenticato trattato di al-Fārābī è rivisto criticamente, tradotto e commentato.
Cecilia Martini Bonadeo è professore associato di Storia della filosofia
medievale presso l'Università degli Studi di Padova dal 1° ottobre
2015.
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