L’estetica indiana
La scuola di Abhinavagupta
di Raniero Gnoli
pp. 152, € 17,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Carocci, 2023
ISBN: 9788829019953
Abhinavagupta (X-XI sec.) occupa un posto eminente nel panorama filosofico-religioso dell’India premoderna ed è universalmente noto, in India e anche in Occidente, come il più grande maestro spirituale del Tantrismo hindu. Può destare sorpresa il ritrovare il suo nome stagliarsi con grande rilievo anche in un campo del sapere così formalmente distante come quello della poetica e più in generale dell’estetica. Uno dei molti meriti del presente volume è di avere incrociato l’opera più propriamente estetica di Abhinavagupta – il commento al Natya-sastra (“Scienza del Teatro”) intitolato Abhinavabharatī – con le sue opere espressamente filosofico-religiose, implicitamente rivelando la forte matrice estetica che si annida in queste ultime. Fulcro di questo libro è la traduzione, ampiamente commentata e basata su un testo sanscrito significativamente migliorato rispetto alle edizioni esistenti, del geniale commento al cosiddetto rasa-sutra, una lunga e acutissima indagine sull’essenza dell’esperienza estetica (rasa, appunto) che condizionerà tutto il pensiero estetico dell’India fino ai nostri giorni, aprendosi a inaspettati quanto fecondi spunti comparativi con la tradizione occidentale classica e moderna.
Raniero Gnoil è uno dei grandi maestri dell’indologia internazionale. Allievo di
Giuseppe Tucci, ha insegnato per decenni Indologia alla Sapienza
Università di Roma. La sua attività di studioso ha toccato i campi più
disparati degli studi indiani – dal Tantrismo sivaita e buddhista alle
scuole logico-epistemologiche del buddhismo, alla letteratura ornata,
all’estetica, fino all’epigrafia – spesso aprendo nuove prospettive di
ricerca e dovunque lasciando un’impronta profonda e duratura. Illustre
quanto lo Gnoli indologo è poi lo Gnoli esperto di marmi colorati
romani. Tra le sue opere fondamentali vanno almeno menzionate la
traduzione del Tantraloka di Abhinavagupta (l’unica disponibile di questa grandiosa summa del Tantrismo sivaita), l’edizione critica dello Svarthanumana-pariccheda di Dharmak rti e lo splendido Marmora Romana.
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