L'arte del sarto nel Medioevo
Quando la moda diventa un mestiere
di Elisa Tosi Brandi
pp. 224, € 20,00
Il Mulino, 2018
ISBN: 978-88-15-25324-8
Nei secoli XIII-XV
il metodo di lavoro dei sarti si modifica in relazione a nuove pratiche
sociali connesse al vestiario. Queste ultime si diffondono non solo
nelle corti ma anche nelle città, grazie a una clientela più sensibile
al consumo degli abiti che, nel frattempo, sono diventati dei simboli di
distinzione sociale e di lotta di classe. I sarti, riuniti in
corporazioni, si organizzano per far fronte alla richiesta di inediti
abiti aderenti, da indossare sotto maestosi abiti sempre più ricercati.
L’accresciuta domanda di vesti arricchisce le competenze di questi
artigiani, che raggiungono un alto livello di specializzazione divenendo
promotori e coordinatori di più attività coinvolte nella produzione dei
capi di abbigliamento. Attraverso informazioni ricavate da fonti
scritte, figurative e materiali, il volume descrive il lavoro del sarto
nel tardo Medioevo, mettendone in evidenza il ruolo nell’economia
cittadina, le capacità tecniche e l’apporto creativo.
Elisa Tosi Brandi, dottore di ricerca
in Storia medievale, insegna e svolge attività di ricerca
all’Università di Bologna. I suoi temi di studio riguardano la storia
della cultura, dell’economia e della società nei secoli XIII-XVI, in
particolare il mondo artigianale e gli oggetti della moda. Tra le sue
ultime pubblicazioni si segnalano: «Moda. Storia e storie» (a cura di,
con M.G. Muzzarelli e G. Riello, Mondadori, 2010) e «Il Medioevo nelle
città italiane: Rimini» (Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo,
2017).
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