L'Italia dei trovatori
a cura di Paolo Di Luca e Marco Grimaldi
pp. 260, € 30,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Viella, 2017
ISBN: 9788867288755
La poesia trobadorica ha influito profondamente sulla cultura italiana,
sia perché costituisce il modello principale della lirica amorosa sia
perché i trovatori, la cui presenza al di qua delle Alpi si intensifica
tra XII e XIII secolo, hanno spesso preso parte alle vicende storiche
italiane e hanno cantato non solo d’amore ma anche di politica, di
morale, di eventi quotidiani.
Con tale ventaglio tematico ben presente, i saggi raccolti in questo volume inaugurano nuove prospettive su alcuni contesti (Genova, Pisa, la corte estense), personaggi (Federico II) ed eventi (le lotte tra le partes nell’Italia del Duecento), nonché su forme letterarie (la poesia storico-politica e comico-satirica), dinamiche di circolazione dei manoscritti e applicazione ai componimenti poetici di categorie interpretative delle scienze storiche, dimostrando come i testi trobadorici costituiscano una fonte di estremo interesse non solo per i filologi bensì per tutti gli studiosi della storia dell’Italia medievale.
Con tale ventaglio tematico ben presente, i saggi raccolti in questo volume inaugurano nuove prospettive su alcuni contesti (Genova, Pisa, la corte estense), personaggi (Federico II) ed eventi (le lotte tra le partes nell’Italia del Duecento), nonché su forme letterarie (la poesia storico-politica e comico-satirica), dinamiche di circolazione dei manoscritti e applicazione ai componimenti poetici di categorie interpretative delle scienze storiche, dimostrando come i testi trobadorici costituiscano una fonte di estremo interesse non solo per i filologi bensì per tutti gli studiosi della storia dell’Italia medievale.
Paolo Di Luca è ricercatore di Filologia e linguistica romanza all’Università di Napoli
Federico II dal 2014, in precedenza ha svolto attività didattica e di
ricerca all’Université Montpellier II, all’Université de Namur e
all’Università di Napoli L’Orientale. È il coordinatore scientifico del
progetto L’Italia dei trovatori e partecipa ad altri progetti
di ricerca nazionali (Università di Chieti, Università di Napoli
Federico II) e internazionali (University of Warwick, Université de
Namur). È redattore della rivista Lecturae tropatorum e del repertorio digitale Rialto. Repertorio informatizzato dell’antica letteratura trobadorica e occitana. Si è occupato prevalentemente di lirica occitana e di epica gallo-romanza.
Marco Grimaldi (Napoli, 1979) è ricercatore
di Filologia della letteratura italiana presso la
Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza – Università di Roma. Ha
conseguito il titolo di dottore di ricerca presso la Scuola di dottorato europea in Filologia romanza
dell’Università di Siena; è stato borsista dell’Istituto Italiano per
gli Studi Storici di Napoli e ha lavorato all’Université Paul-Valéry –
Montpellier III e all’Università degli Studi di Trento. Dirige l’unità
di ricerca romana del progetto FIRB L’Italia dei trovatori: repertorio informatizzato delle poesie trobadoriche relative alla storia d’Italia.
È socio del Centro Pio Rajna, della Società Italiana di Filologia
Romanza, dell’Association Internationale d’Etudes Occitanes e
dell’Associazione degli Italianisti; è membro del Comitato scientifico
della «Rivista di Studi Danteschi» e collabora con la BEdT – Bibliografia Elettronica dei Trovatori. Si occupa prevalentemente di letteratura italiana e occitana medievale e sta curando l’edizione delle Rime nell’àmbito della «Nuova edizione commentata delle Opere di Dante Alighieri» (NECOD).
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