Dante e il suo pubblico
Copisti, scrittori e lettori nell'Italia comunale
di Justin Steinberg
traduzione di Anna Carocci
pp. 252, € 27,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Viella, 2018
ISBN: 9788867289448
I primi lettori di Dante non sono soltanto i poeti che rispondono per le rime
alle sue liriche giovanili, ma anche coloro che per primi copiano,
preservano e mettono in circolazione i suoi testi, e che fino a oggi
sono stati trascurati dalla critica. Grazie a una ricerca di prima mano
su documenti e manoscritti, Justin Steinberg ci mostra il ruolo svolto
dai professionisti cittadini – mercanti e notai – come cultori e custodi
della lirica italiana delle origini. Pur senza avere una formazione da
amanuensi, questi lettori compiono scelte complesse e consapevoli nella
selezione e trascrizione dei componimenti, e utilizzano la poesia come
strumento essenziale per costruire la propria identità individuale e
collettiva.
Lo studio di questo pubblico consente all’autore di ricostruire i
diversi contesti sociali, politici e storici con cui Dante si confronta e
al cui interno rielabora i dibattiti poetici della propria epoca.
Steinberg ci mostra così come tutta la carriera dell’Alighieri – dalla
Vita nova al De vulgari eloquentia, fino alla Commedia – sia percorsa
dall’esigenza di rispondere ai modi in cui il pubblico dell’Italia
comunale interpretava, e troppo spesso fraintendeva, le sue opere.
Justin Steinberg è professore di Letteratura italiana presso il
Department of Romance Languages and Literatures della University of
Chicago. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Accounting for Dante: Urban Readers and Writers in Late Medieval Italy (University of Notre Dame Press, 2007). Dirige la rivista «Dante Studies».
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