venerdì 8 giugno 2018

Un martire inglese alla Curia di Roma

Un martire inglese alla Curia di Roma
L’oratorio di San Thomas Becket di Canterbury nella cattedrale di Anagni
di Claudia Quattrocchi
pp. 368, € 40,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Campisano Editore, 2018
ISBN: 978-88-98229-97-0

Cattedrale di Canterbury, 29 dicembre 1170. L’arcivescovo Thomas Becket, primate d’Inghilterra, viene ucciso da quattro cavalieri: si dice emissari del re Enrico II Plantageneto. L’eco della tragedia si spande per tutta l’Europa. Lo sgomento è tale che, a distanza di soli tre anni, l’arcivescovo è reso santo da papa Alessandro III. Cattedrale di Anagni, oratorio di San Thomas Becket, 2008. I restauri conclusi restituiscono leggibilità a circa 180 mq di pitture che rappresentano una delle più originali copie della decorazione di San Pietro in Vaticano nel Medioevo. Qui si conserva la più antica rappresentazione degli ultimi istanti della vita di san Thomas Becket. Cosa lega la vicenda di questo santo inglese alla città di Anagni? Chi ha voluto quest’impresa artistica? Perché sono stati inseriti episodi relativi a san Thomas Becket in un ciclo “ad imitazione vaticana”? Nelle pitture, l’arcivescovo inglese diviene il “nuovo martire” della Chiesa di Roma, il più recente “imitatore di Cristo e di san Pietro”. Nel momento di massimo conflitto fra il papa Alessandro III e l’imperatore Federico I, la scabrosa vicenda inglese diventa l’occasione per riproporre il tema della supremazia del Sacerdote sul Re. A lungo considerato uno sbiadito sermone di periferia, il ciclo si appella alla “centralità” del “modello apostolico vaticano” per ribadire le ragioni del partito papale. È da Anagni che la propaganda viene costruita e diffusa per ritrovare l’originale slancio della “seconda fase della Lotta delle Investiture”. Questo volume si propone come il primo studio completo dell’oratorio di San Thomas Becket, comprendendone l’aspetto di testimonianza materiale, artistica, storica.
Claudia Quattrocchi è nei ruoli del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo dal 2010. Si è formata presso la “Sapienza”- Università di Roma, dove ha conseguito la laurea in Lettere nel 2006 e la specializzazione in Storia dell’Arte Medioevale e Moderna nel 2011. Dal 2015 è dottore di ricerca in Storia dell’arte medievale. I suoi interessi si concentrano sulla pittura monumentale; sull’iconografia, con particolare riguardo ai temi cosmologici e apocalittici. Di recente si sta dedicando al fenomeno della relazione fra ”copia-modello” e “periferia-centro” neicicli medievali dell’Italia mediana fra XI e XIII secolo.

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