Storia della Lombardia medievale
di Giancarlo Andenna
pp. 288, € 20,00
Interlinea Edizioni, 2018
ISBN: 978-88-6857-003-3
Città fortificate, borghi, fertili campi da coltivare. La Lombardia nel Medioevo fu tra le più fiorenti regioni europee, tanto da spingere un osservatore del XIII secolo a ravvisare che «se i Lombardi si fossero amati», raggiungendo un’unità politica e superando la loro frammentazione istituzionale, «il loro sovrano non avrebbe avuto uguali sulla terra». Giancarlo Andenna indaga le dinamiche che fecero della Lombardia medievale un luogo di equilibri politici e di interessi strategici, con un’attenzione alla demografia, alla storia sociale ed economica, all’evoluzione del paesaggio agrario e cittadino. Il Medioevo lombardo va quindi inteso come una fase di trasformazione: si modificarono il suolo, il territorio, la geografia, si crearono città, si costruirono castelli a scopi di difesa e di celebrazione del potere. Facendo dialogare fonti antiche e più recenti ricerche storiografiche, Andenna analizza il ruolo di costante dinamismo che ebbero le città e le campagne lombarde, in una ricostruzione che non trascura un confronto con le diverse realtà del Medioevo europeo.
Giancarlo Andenna già allievo della Scuola Storica Nazionale presso l'Istituto Storico Italiano per il Medio Evo di Roma. Professore straordinario nel triennio 1990-1993 di Storia Medievale presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Lecce; dal 1° novembre 1993 è stato ordinario di Storia Medievale presso la Facoltà di Lettere dell'Università Cattolica di Milano e della sede di Brescia. Ha ricoperto dal 2002 al 2012 la carica di Direttore del Dipartimento di Studi medievali, umanistici e rinascimentali della sede di Milano. Dal 1 novembre 2012 è in
trattamento di quiescenza. Dal luglio 2013 fa parte dell'Accademia dei Lincei, Sezione delle Scienze Morali. Presso la sede di Brescia dell’Università Cattolica dirige il Centro di studi sulla storia degli insediamenti monastici europei
(CESIME), che organizza convegni e pubblica volumi relativi alla civiltà monastica medievale. Inoltre è direttore del Centro italo-tedesco per lo studio degli insediamenti monastici. E' socio corrispondente dell'Ateneo di Brescia, della Deputazione Subalpina di Storia Patria e dal luglio 2013 è socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei di Roma.
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