La dolente Pia de' Tolomei
di Valentina Gamgemi
pp. 238, € 12,00
Casta Editore, 2018
ISBN: 9788885618107
Divina Commedia, V Canto del Purgatorio: 7 versi, quelli finali,
criptici, enigmatici, che cantano della donna passata alla storia come
Pia de’ Tolomei. Eppure Dante non menziona il suo cognome, né dà alcun
segno tangibile di riconoscimento. Chi è “la Pia”? E soprattutto perché
il Sommo Poeta ne parla in soli 7 versi? Come nascerà il mito di Pia de’
Tolomei, di cui tanto si scriverà, specialmente durante il
Romanticismo? Chi è a dare quel la che spingerà Bartolomeo Sestini,
Salvadore Cammarano, Carlo Marenco, Carolina Invernizio e tanti altri a
scrivere opere che trattano proprio di Pia de’ Tolomei? L’autrice del
saggio, Valentina Gangemi, si propone di dare una risposta a questi
interrogativi, analizzando la storia letteraria di Pia de’ Tolomei. Un
viaggio che parte dagli antichi commentatori danteschi, come Pietro
Alighieri o Jacopo della Lana, fino ad arrivare alle storie dei grandi
Sestini, Cammarano e persino al teatro siciliano dell’opera dei Pupi.
Si, perché Pia tocca anche la Palermo dei Pupi di Mimmo Cuticchio e
delle tragedie di Leonardo Morrione e attraversa lo Stretto per arrivare
a Messina grazie al dramma di Salvatore Crisafulli Buscemi. Dalla
Commedia di Dante è tutto un crescendo: persino ai giorni nostri “la
dolente Pia” è cantata con animo rock dalla senese Gianna Nannini, in
“Pia come la canto io”.
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