sabato 16 giugno 2018

La serialità iconografica nell’arte sacra medioevale

La serialità iconografica nell’arte sacra medioevale
Temi e confronti
di Francesca Di Maio
pp. 86, € 12,00
Edizioni Progetto Accademia, 2018
ISBN: 8885536077

L’industrializzazione dell’arte fu problematizzata da Walter Benjamin che scrisse uno dei più importanti saggi del xx secolo: “L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica”. La riproduzione in serie delle opere d’arte le privò della loro aura, dell’hic et nunc, dell’unicità della rappresentazione, della mano dell’artista (sostituita da freddi ingranaggi. Lo studio di Francesca Di Maio ci dimostra che non è propriamente così. La serialità nelle opere d’arte è antecedente all’avvento dell’industria e anzi ne anticipa i meccanismi. La ricerca di Di Maio ci conduce nel Medioevo: fra codici miniati, cicli pittorici, e scultorei. Dai metodi di lavorazione protoindustriale negli scriptoria medioevali; alla ripetitività di certe iconografie religiose in differenti opere. Un’analisi attenta e dettagliata che si avvalora dei contributi di alcuni dei più grandi storici dell’arte come Franz Wickhoff, Otto Pächt, Pietro Toesca e Angela Daneu Lattanzi.
Francesca Di Maio (1989), nel 2015 ha conseguito la laurea magistrale in “Storia dell’Arte” presso l’Università degli Studi di Palermo col massimo dei voti. Ha discusso una tesi dal titolo “serialità iconografica fra codici miniati, mosaici e affreschi coevi nel medioevo”, da cui è tratto il presente saggio. Ha partecipato a diverse edizioni del Festival “Le Vie dei Tesori” in qualità di addetta alle visite guidate. Attualmente collabora con l’Associazione Amici dei Musei Siciliani di Palermo.

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