sabato 7 luglio 2018

Forme letterarie del cavaliere medievale

Forme letterarie del cavaliere medievale
di Margherita Lecco, Claudia Rossi
pp. 96, € 10,00
Aracne Editrice, 2018
ISBN: 978-88-255-1028-7
 
Nell’opera sono delineati due modelli cavallereschi dell’età medievale, uno del tutto immaginario (il cavaliere del romanzo in langue d’oc Jaufre), l’altro fondato su un personaggio reale, Guillaume le Maréchal, nobile signore inglese, insignito di alte cariche politiche presso le corti di Enrico II e di Riccardo Cuor di Leone. Attraverso le due figure si modula un’immagine del cavaliere medievale in una doppia accezione, reale e fantastica, che in entrambi i casi, e in modo complementare (per quanto da punti di osservazione differenti), offre una figurazione ideale dello chevalier come difensore e sostenitore della società feudale nel momento del suo più intenso splendore, tra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, prima che, lentamente, la parabola del mondo cavalleresco iniziasse una sua, pur lenta, decadenza. Per l’uno e per l’altro, le rispettive testualizzazioni letterarie delineano due ritratti di grande efficacia rappresentativa e di pari, elevata, empatia.
Margherita Lecco, professore associato di Filologia romanza presso la Scuola di Scienze Umanistiche dell’Università di Genova, si occupa di Letteratura francese, provenzale, italiana del Medioevo, studiando in particolare la Letteratura francese didattico–allegorica e romanzesca, il romanzo in lingua d’oc e i Cantari italiani (Saggi sul romanzo del XIII secolo, voll. I e II, 2003 e 2007; Due Dits del XIV secolo (Dit de la Queue de Renart, Dit de Fauvain), 2009; Le Meraviglie di Rigomer (Les Merveilles de Rigomer). Tradizione manoscritta e tradizione narrativa, 2013).
Claudia Rossi è laureata in Lettere con tesi in Filologia romanza all’Università di Genova, presso la quale sta conseguendo un dottorato nella stessa disciplina. Si occupa in particolare delle letterature medievali francese e italiana.

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