L'Inquisizione a Firenze nell'età di Dante
Politica, società, economia e cultura
di Riccardo Parmeggiani
pp. 232, € 20,00
Il Mulino, 2018
ISBN: 8815278362
Il volume ripercorre le origini e l'evoluzione storica del tribunale
antiereticale a Firenze a partire dagli anni Trenta del Duecento fino al
pontificato di Giovanni XXII. La città di Dante rappresenta un
esemplare case study dei profondi intrecci che legarono il 'negotium
fidei' medievale alla vita politica e alle trasformazioni della società
comunale, non secondariamente in ragione dell'accentuato dinamismo
economico che caratterizzò il passaggio tra Due e Trecento. In questo
fervido contesto gli aspetti di carattere più schiettamente religioso
sembrano rimanere di fatto in secondo piano, ancorché presenti anche nei
dibattiti culturali che animarono il convento francescano di Santa
Croce, sede dell'Inquisizione fiorentina. Il rilievo sociale dei
lignaggi a vario titolo coinvolti nella repressione evidenzia come
l'attività finanziaria e l'«indotto» generato dal tribunale ponessero il
'negotium fidei' al centro di forti interessi, che coinvolsero sia il
ceto politico che quello imprenditoriale. Le irregolarità di gestione
emerse in seguito ad un'inchiesta papale degli anni 1333-1334
fotografano in maniera nitida fino a che punto l'attività antiereticale
si fosse progressivamente (e precocemente) trasformata da questione
religiosa ad 'affaire' principalmente d'ordine finanziario.
Nessun commento:
Posta un commento