Marco Polo
Viaggio ai confini del Medioevo
di Giulio Busi
pp. 372, € 25,00
Mondadori, 2018
ISBN: 9788804702924
Rustichello si è già fatto parecchi anni di galera. Marco c’è
capitato da poco, in prigione, ostaggio dei genovesi. Che debba proprio
finire così, in gattabuia, dopo tutti quegli anni spesi tra giade, ori,
principesse e cavalieri? Se uscire non si può, non rimane che cavarsene
fuori, dalla miseria della detenzione, a forza di storie e di ricordi.
Marco racconta, Rustichello, che è scrittore di professione, scrive
parola per parola. Qua e là taglia, aggiusta, cuce frasi, ci mette un
po’ di suo. La specialità di Rustichello, pisano, sono i romanzi
cavallereschi. Marco ha un’altra specialità. Sa vedere.
Il Milione, nato quasi per caso nelle carceri genovesi, nel
1298, non è solo il più famoso libro di viaggi della storia occidentale.
Quello che lo rende unico è lo sguardo di Marco. Uno sguardo acuminato,
preciso come un registro mercantile, capace di tener conto anche dei
dettagli più minuti: di come venga montata una tenda nella steppa, di
quanto costino le perle, del galateo dei banchetti mongoli. Ma anche uno
sguardo morbido. Marco sa essere pietoso, simpatico, aperto. Ha
lasciato Venezia da ragazzo, assieme al padre e allo zio. Allora non
poteva saperlo, ma avrebbe rivisto i marmi di San Marco solo 24 anni più
tardi.
Si è avviato verso terre lontanissime per raccogliere onore,
conoscenza e, perché no, profitto. L’entusiasmo per le infinite novità e
le continue scoperte cancella ogni nostalgia di casa. Scoprire, capire,
raccontare, questa è la sua missione. Strada facendo, Marco ha
incontrato una folla di uomini e donne di cui non si sapeva nulla, né a
Venezia né in tutta Europa, molto diversi per consuetudini alimentari,
economiche, sociali, famigliari e sessuali, spesso in stridente
contrasto con quelle dell’Occidente cristiano. Li ha visti com’erano,
senza volerli per forza trasformare in qualcosa d’altro, più facile da
capire e da accettare.
Giulio Busi accompagna Marco Polo lungo le carovaniere d’Oriente,
alla corte del Gran Qan, in città remote dai tetti lucenti. Lo segue con
l’abituale scrupolo per le fonti, annotando meticolosamente e con
consumata maestria narrativa ogni tappa, ogni evento. Tanto viaggiare ha
uno scopo ben preciso: catturare lo sguardo di Marco. Per rivedere
quello che lui ha visto, con i suoi occhi. E per imparare a osservare il
nuovo, il diverso, l’altro senza timori e con la stessa limpida
meraviglia.
Giulio Busi è professore ordinario alla Freie Universität di Berlino e
presidente della Fondazione Palazzo Bondoni Pastorio. Ha scritto di
mistica ebraica, di storia rinascimentale, della filosofia di Giovanni
Pico della Mirandola. Collaboratore di lungo corso delle pagine
culturali del «Sole - 24 Ore», ha uno stile letterario inconfondibile,
incalzante e, al tempo stesso, documentatissimo. Per Mondadori ha
pubblicato due biografie su Lorenzo de' Medici e Michelangelo.
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