La composizione dell'uomo esteriore e interiore
di Davide di Augusta
a cura di Domenico Pezzini
pp. 616, 40,00
Edizioni Paoline, 2018
ISBN: 978-8831549639
Nuovo volume della collana “Letture cristiane del secondo
millennio”: l’opera del francescano Davide di Augusta, che fonde la
grande tradizione monastica dell’Occidente con la novità del carisma di
Francesco.
Davide di Augusta (1205 ca. - 1272) appartiene alla prima
generazione francescana in terra tedesca. Se ben poco si conosce della
sua vita, quello che ne fa una figura di rilievo è l’opera nota come La
composizione dell’uomo esteriore e interiore, scritta attorno al 1250
come frutto della sua attività di maestro dei novizi, arricchita
nell’esperienza raccolta dalla predicazione itinerante e dalla pratica
della direzione spirituale.
Popolarissima nel Medioevo e nel primo periodo moderno, l’opera,
seconda solo all’Imitazione di Cristo, « fu per parecchi anni il manuale
classico dell’ascetismo monastico » (De Guibert) e venne utilizzata nei
noviziati francescani fino a metà Novecento. Il suo successo va trovato
nella capacità di Davide di fondere la grande tradizione monastica
dell’Occidente con la novità del carisma di Francesco, a cui si aggiunge
il pregio che nasce dalla sua origine “pratica” come istruzioni per i
novizi, in cui un’esposizione ordinata e metodica si colora di vivaci
metafore tratte dal quotidiano, radicato in una secolare cultura rurale.
L’edizione ora proposta è curata da Domenico Pezzini, esperto di
letteratura monastica medievale.
Come gli altri volumi della collana “Letture cristiane del secondo
millennio”, anche quest’ultimo è arricchito da un’ampia introduzione e
corredato da note, che permettono di chiarire e sviluppare i passi più
importanti. Un complesso apparato di indici (scritturistico, onomastico e
analitico) aiutano poi a cogliere gli aspetti specifici del testo,
mentre la bibliografia, selezionata e aggiornata, suggerisce, con vari
livelli di approfondimento, il proseguimento dello studio.
Domenico Pezzini, presbitero della diocesi di Lodi, professore emerito
di Linguistica Inglese e pubblicista, si occupa da anni di letteratura
monastica medievale. Ha tradotto e scritto numerosi saggi su Aelredo di
Rievaulx, Isacco della Stella, Bernardo di Clairvaux, Pietro il
Venerabile, oltre a scrittori quali la mistica inglese Giuliana di
Norwich e il grande predicatore anglicano Lancelot Andrewes.
Studioso delle tecniche medievali di traduzione dal latino, in studi ora raccolti in The Translation of Religious Texts. Tracts and Rules, Hymns and Saints’ Lives (2008), è sensibile soprattutto all’aspetto linguistico dei testi, base ritenuta essenziale per una loro corretta interpretazione e il relativo apprezzamento. L’ultimo suo lavoro di rilievo è l’edizione critica per il Corpus Christianorum dell’Opera Historica et Hagiographica di Aelredo di Rievaulx (2017), di cui ha curato alcune opere in edizione italiana per questa stessa collana.
Studioso delle tecniche medievali di traduzione dal latino, in studi ora raccolti in The Translation of Religious Texts. Tracts and Rules, Hymns and Saints’ Lives (2008), è sensibile soprattutto all’aspetto linguistico dei testi, base ritenuta essenziale per una loro corretta interpretazione e il relativo apprezzamento. L’ultimo suo lavoro di rilievo è l’edizione critica per il Corpus Christianorum dell’Opera Historica et Hagiographica di Aelredo di Rievaulx (2017), di cui ha curato alcune opere in edizione italiana per questa stessa collana.
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