Il Mediterraneo, la Sicilia, il Mezzogiorno d’Italia tra Medioevo ed età contemporanea
a cura di Salvatore Bottari, Giuseppe Campagna
pp. 320, € 18,00
Aracne Editrice, 2018
ISBN: 978-88-255-1207-6
Il volume, che inaugura la collana “Mediterraneo. Culture, Società e
Istituzioni tra Medioevo ed Età Contemporanea”, nasce da un’idea della
compianta collega Carmela Maria Rugolo: conoscere le ricerche che stanno
portando avanti alcuni giovani studiosi e fornire loro una tribuna per
discuterne. Otto degli undici lavori contenuti in esso sono stati,
infatti, discussi nel corso dei seminari promossi dalla Società Messinese
di Storia Patria in collaborazione con il Dottorato di Ricerca in
Scienze Storiche, Archeologiche e Filologiche dell’Università degli
Studi di Messina. Gli altri tre contributi sono comunque maturati
attraverso un dialogo con gli organizzatori degli stessi seminari.
Invero, accanto ai lavori di dottorandi e di dottori di ricerca che
hanno di recente discusso le loro tesi (Abbate, Campagna, Frisone,
Minissale, Smedile, Tedesco, Teramo, Tigani), trovano spazio i
contributi di studiosi da tempo attivi nel campo della ricerca storica
(Guarino, Mellusi, Vermiglio). Il volume, dunque, prospetta dei
risultati in parte già maturati e al contempo pone le premesse per
ulteriori approfondimenti. Ricordando Carmela Maria Rugolo, gli autori e
i curatori le dedicano questo libro.
Salvatore Bottari è professore associato di Storia moderna
nell’Università di Messina. È socio di varie associazioni storiche
italiane ed estere ed è segretario della Società Messinese di Storia
Patria. Presiede l’osservatorio scientifico dell’Associazione Antonello
da Messina. Ha curato vari volumi e ha pubblicato numerosi saggi e
lavori monografici sulla storia politica, sociale e culturale dei paesi
dell’area mediterranea con particolare riferimento alla Sicilia,
all’Italia Meridionale, a Malta e all’Impero Ottomano. Si occupa,
inoltre, dei rapporti commerciali e culturali tra l'Inghilterra e i
paesi del Mediterraneo tra XVI e XIX secolo.
Giuseppe Campagna (Catania 26-2-1987) dottorando di ricerca presso l’Università degli Studi di Messina nel corso di Dottorato in Scienze storiche, archeologiche e filologiche (XXX ciclo) e cultore della materia Storia Moderna (M-STO/02) presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche del medesimo Ateneo. Ha conseguito nel novembre 2010 la laurea triennale in Storia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Messina con una tesi dal titolo Attività minerarie nella Sicilia tardomedievale. Nel marzo 2012 ha conseguito con lode la laurea magistrale in Scienze Storiche. Società, Cultura e Istituzioni d’Europa con una tesi sperimentale dal titolo Il Cassaro di Palermo agli inizi del Quattrocento da un libro di conti della famiglia Bologna. È membro dal 2012 della Società Messinese di Storia Patria. È membro dal 2016 della Società Italiana per la Storia dell’Età Moderna (SISEM). I suo principali interessi di ricerca si rivolgono allo studio della minoranza ebraica siciliana tra tardo Medioevo e Prima Età Moderna. Nel giugno 2017 risulta vincitore della borsa di ricerca per i beni culturali ebraici in Italia del Sud bandita dalla Fondazione per i beni culturali ebraici in Italia (FBCEI) con un progetto di ricerca sulla Presenza ebraica nel tessuto urbano messinese tra XIV e XV secolo. Il 5 luglio 2017 viene eletto membro del Consiglio Direttivo della Società Messinese di Storia Patria.
Giuseppe Campagna (Catania 26-2-1987) dottorando di ricerca presso l’Università degli Studi di Messina nel corso di Dottorato in Scienze storiche, archeologiche e filologiche (XXX ciclo) e cultore della materia Storia Moderna (M-STO/02) presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche del medesimo Ateneo. Ha conseguito nel novembre 2010 la laurea triennale in Storia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Messina con una tesi dal titolo Attività minerarie nella Sicilia tardomedievale. Nel marzo 2012 ha conseguito con lode la laurea magistrale in Scienze Storiche. Società, Cultura e Istituzioni d’Europa con una tesi sperimentale dal titolo Il Cassaro di Palermo agli inizi del Quattrocento da un libro di conti della famiglia Bologna. È membro dal 2012 della Società Messinese di Storia Patria. È membro dal 2016 della Società Italiana per la Storia dell’Età Moderna (SISEM). I suo principali interessi di ricerca si rivolgono allo studio della minoranza ebraica siciliana tra tardo Medioevo e Prima Età Moderna. Nel giugno 2017 risulta vincitore della borsa di ricerca per i beni culturali ebraici in Italia del Sud bandita dalla Fondazione per i beni culturali ebraici in Italia (FBCEI) con un progetto di ricerca sulla Presenza ebraica nel tessuto urbano messinese tra XIV e XV secolo. Il 5 luglio 2017 viene eletto membro del Consiglio Direttivo della Società Messinese di Storia Patria.
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