Dante e l'Islam
di Massimo Campanini
pp. 176, € 16,50 (Acquista online con il 15% di sconto)
Studium edizioni, 2019
ISBN: 978-88-382-4759-0
I rapporti tra Dante e la cultura islamica sono notoriamente
controversi. Se, da una parte, il sommo poeta è sempre piuttosto aspro e
polemico contro l’Islam; dall’altra, nella Commedia ma ancor di più nel
Convivio, teorizza una cosmologia in cui le tracce di arabismo sono
evidentissime: dalla struttura fisica dei cieli al ruolo degli
intelletti che muovono le sfere per appetito d’amore. Questo libro cerca
di colmare il vuoto lasciato nella memoria dell’Occidente, indagando il
retaggio del pensiero islamico in Dante, di cui offre anche una
innovativa ipotesi biografico-intellettuale con particolare enfasi sul
contesto politico. Ne emerge che i mondi, arabo ed euro-occidentale, non
erano chiusi e reciprocamente ostili, ma continuamente interagenti al
di là dello “scontro di civiltà”.
Massimo Campanini è laureato in Filosofa e diplomato in lingua araba. Ha
insegnato nelle università di Urbino, Milano, Orientale di Napoli e
infine Trento. Attualmente è Accademico dell’Ambrosiana di Milano e visiting professor
allo IUSS Pavia e al S. Raffaele di Milano. Fin dagli inizi della sua
carriera accademica si è occupato di studi coranici, di pensiero
filosofco e politico medievale e moderno, e di storia contemporanea dei
paesi arabi.
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