venerdì 16 agosto 2019

Studi di storia monastica medievale piemontese

Studi di storia monastica medievale piemontese
di Giampiero Casiraghi
pp. 288, € 18,00
Effatà Editrice, 2019
ISBN: 9788869293825

Ad arricchire la Chiesa piemontese nel medioevo furono soprattutto i monaci, nei loro vari ordini religiosi: i Benedettini nella valle di Susa, nei luoghi di Novalesa e di San Michele della Chiusa, i Cistercensi nei monasteri maschili e femminili sparsi un po’ ovunque, i Vallombrosani alla periferia di Torino e nella valle della Stura di Lanzo con il loro slancio religioso, ed infine i Templari disseminati in piccoli nuclei sulla collina torinese e nel Chierese.
Per l’organizzazione diocesana la loro presenza fu sicuramente un bene che assicurò nuovo slancio alla religiosità del tempo, ma anche alla vita sociale con la loro presenza attiva nei territori soggetti alla loro giurisdizione monastica.
È questo il quadro dentro il quale si sviluppa il presente volume: alcune abbazie sono ampiamente studiate come la Sacra di San Michele, altre sono appena toccate come la Novalesa. Di queste ed altre abbazie nel volume si sottolineano l’ambiente in cui sono nate e vissute e soprattutto la rete delle loro dipendenze costituite da beni e chiese.
Giampiero Casiraghi dopo essersi licenziato in Teologia si è laureato in Lettere e filosofia all’Università di Torino. Ha insegnato Storia della Chiesa nel medioevo, Antropologia teologica e Storia delle Missioni presso la Federazione Intercomunitaria Teologica di Torino e Paleografia latina all’Università degli Studi del Piemonte orientale. Oltre a scrivere numerosi articoli sulla chiesa di Torino e il monachesimo subalpino, e a curare vari Atti dei Convegni sacrensi, ha pubblicato La diocesi di Torino nel medioevo, Torino, 1979 e, con Patrizia Cancian, Vicende, dipendenze e documenti dell’abazia di S. Michele della Chiusa, Torino 1993.

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