I volgarizzamenti italiani della «Legenda aurea»
Testi, tradizioni, testimoni
di Speranza Cerullo
pp. X-596, € 95,00
Sismel, 2019
ISBN: 978-88-8450-877-5
Circa due secoli separano la prima edizione moderna della Legenda aurea,
curata da Theodor Graesse e pubblicata nel 1846, dal declino che il
leggendario del domenicano Iacopo da Varazze conosce a partire dalla
metà del XVII secolo: un declino che segna un autentico oblio dell’opera
che per almeno tre secoli, fra Tre e Cinquecento, ha tracciato
l’orizzonte della narrazione agiografica in Occidente. È tuttavia solo
negli ultimi decenni che il leggendario medievale ha conosciuto una vera
e propria rinascita, a partire dalle indagini sulla diffusione
dell’opera tra versante latino e volgare, sull’uso delle fonti e sulle
strategie narrative messe in atto dall’autore, per arrivare a un primo
studio dell’enorme tradizione manoscritta in un volume di Barbara Fleith
del 1991 e a una nuova edizione critica del testo, curata da Giovanni
Paolo Maggioni (1998 e 2007). Nel quadro che la diffusione della Legenda aurea
volgare disegna a livello europeo l’Italia è rimasta tuttavia, e
paradossalmente, in ombra: la difficoltà oggettiva di accedere
all’imponente patrimonio dell’agiografia volgare italiana, solo da pochi
anni repertoriato dalla Biblioteca Agiografica Italiana e
formato da testi in larga parte inediti, ha finora scoraggiato
un’indagine ad ampio raggio sulle traduzioni italiane del leggendario,
delle quali si ignorano l’effettiva consistenza, la diffusione e le
specificità redazionali. Questo lavoro è nato dal proposito di colmare
la lacuna, partendo dal censimento della tradizione manoscritta delle
traduzioni italiane prodotte fra XIII e XV secolo: l’indagine si è
concentrata sulle dinamiche di trasmissione dell’opera in ambito volgare
e sulle caratteristiche della ricezione, fornendo un primo approccio
alle strategie di traduzione e adattamento del testo originale e
presentando un Repertorio dei testi che censisce e ordina le versioni italiane per singoli capitoli del leggendario.
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