Paradiso vista Inferno
Buon governo e tirannide nel Medioevo di Ambrogio Lorenzetti
di Chara Frugoni
pp. 244, € 38,00
Il Mulino, 2019
ISBN: 978-88-15-28522-5
Nel Medioevo il
diritto all’immagine appartiene soprattutto ai protagonisti del mondo
religioso, della Chiesa come delle Sacre Scritture, o a grandi
personaggi laici e famosi. Con gli affreschi di Palazzo Pubblico a Siena
Ambrogio Lorenzetti ci propone una straordinaria novità, rappresentando
gente comune, senza storia. Ad essa per la prima volta è affidato il
compito di illustrare la ridente vita in città e in campagna assicurata
dall’ottimo governo dei Nove. Non importa che la realtà, ben diversa,
fosse fatta di carestie, rivolte, corruzione. Nella prestigiosa Sala dei
Nove i cittadini e i contadini senesi del tempo – siamo intorno al 1338
– vedono raffigurata una città orgogliosa dei suoi splendidi palazzi,
una lieta e fertile campagna dove vecchi e giovani, donne e bambini, e
poi artigiani, mercanti, nobili e intellettuali, contadini e pastori
sono partecipi di una convivenza operosa e felice. È il trionfo del Bene
Comune, e della guida illuminata dei governanti cittadini. Dove invece
ognuno tende al bene proprio ecco infuriare un corteo nefasto: anarchia,
violenza, distruzione, soprusi, guerra. Un capitolo vivo di storia
medievale, ma non solo: additando il pericolo della Tirannide e le sue
conseguenze, questo grande manifesto politico ha parlato a tutte le
epoche, e oggi parla a noi con voce particolarmente forte.
Nella scoperta del capolavoro di Ambrogio, ad accompagnare il lettore un ricchissimo corredo di immagini smaglianti.
Chiara Frugoni ha insegnato Storia
medievale nelle Università di Pisa, Roma e Parigi. Tra i suoi libri
segnaliamo: «Medioevo sul naso. Occhiali, bottoni e altre invenzioni
medievali» (Laterza, ultima rist. 2014), per Einaudi «Quale Francesco?»
(2015) e «Senza misericordia» (con S. Facchinetti, 2016), per il Mulino
«Vivere nel Medioevo. Uomini, donne e soprattutto bambini» (2017) e
«Uomini e animali nel Medioevo. Storie feroci e fantastiche» (2018). I
suoi saggi sono tradotti nelle principali lingue europee, oltre che in
giapponese e in coreano.
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