Il sogno orientale
Ascesa e declino del rito bizantino in terra d'Otranto
I domini di San Nicola di Casole a nord di Brindisi
di Vito Telesca
pp. 204, € 29,00
ManifestoCultura, 2019
EAN: 9788892360693
I bizantini, spazzati via politicamente dai normanni, hanno lasciato la
loro cultura e il rito al Sud grazie anche ai monasteri italo-greci. Il
monastero di S. Nicola di Casole in Otranto era il più potente monastero
italo-greco di questo lembo d'Italia e aveva numerosi possedimenti ed
enormi influenze su tutta la Terra d'Otranto: dal basso Salento fino ai
confini con la Terra di Bari e Matera. La presa dei turchi di Otranto
nel 1480 ha decretato il lento e inesorabile declino non solo
dell'influenza casolana, ma dello stesso rito, vivo dopo solo grazie
all'immigrazione greco-albanese che, con la fondazione di nuovi paesi e
comunità, ha ridato nuova linfa al greco e al rito ortodosso in Italia.
"Il sogno orientale" percorre la Terra d'Otranto, ricalca il percorso
del rito bizantino, in un percorso di riscoperta sotto diversi punti di
vista. Il libro dedica i primi due capitoli alla conquista bizantina del sud
Italia per poi concentrarsi su una figura chiave, quella del principe
Marco Boemondo d’Altavilla, fondatore (o restauratore) del monastero
greco di San Nicola di Casole in Otranto. Un cenobio che dall’XI al XV
secolo raggiunse l’apice della sua importanza poiché dotato di un enorme
scriptorium con biblioteca ricca di libri greci, anche di stampo laico,
e che a Costantinopoli era considerato una sorta di avamposto bizantino
in Italia, dove si traducevano decine di testi e si alimentava la
cultura greca. Un libro divulgativo che invita al viaggio e alla scoperta dei
perché alcuni riti sono ancora radicati nel Salento e nella murgia dei
trulli.
Vito Telesca, saggista storico locorotondese ma di origini potentine e consigliere di ManifestoCultura, con questo libro ha voluto approfondire un tema poco
dibattuto come la parabola del rito bizantino nella Puglia meridionale e
in parte della lucania.
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