Dante e la molteplicità delle culture nell'Europa medievale
a cura di Giuseppe Ledda
pp. 192, € 20,00
Bologna University Press, 2022
EAN: 9791254770313
Il volume raccoglie contributi elaborati nell'ambito del progetto
collettivo "Dante and the Multiplicities of Cultures in Medieval
Europe", sostenuto da "Una Europa", l'alleanza che raggruppa otto
importanti università europee (Una Europa Seed Funding Project
SF2019007). Gli interventi qui raccolti esplorano alcuni caratteri della
rappresentazione dantesca della molteplicità delle culture nell'Europa
medievale. Nella Commedia, e più in generale nel corpus delle opere di
Dante, si incontra, come è stato detto tante volte, una "summa" della
civiltà europea medievale. Se il concetto di "summa" enfatizza la natura
enciclopedica e unitaria dell'opera dantesca, questo volume ne
valorizza invece il carattere aperto, molteplice, complesso, e
soprattutto la disponibilità ad accogliere una pluralità di "culture".
In questa chiave aperta e pluralistica, sono indagati alcuni aspetti
dell'attivazione dialogica di diversi campi culturali, dalla politica
alla teologia, dai saperi scientifici dell'astronomia, della medicina e
della zoologia, spesso venati di simbolismo biblico, a quelli
pseudoscientifici dell'alchimia, dalla geografia alla musica e alla
linguistica. Infine, si offre un affondo su un caso particolare della
ricezione europea dell'opera di Dante.
Giuseppe Ledda insegna all’Università di Bologna dal 2000. Dal 2014 è professore associato. Il suo principale campo di ricerca è costituito dagli studi danteschi
e medievali. I suoi lavori danteschi più recenti si concentrano intorno
ad alcuni interessi: il rapporto con la cultura classica; il riuso dei
modelli biblici e agiografici; le similitudini animali e il loro
rapporto con il bestiario medievale; l’ineffabilità nei suoi aspetti
retorici e teologici; la ripresa del modello dantesco in Boccaccio e in
Petrarca. Si occupa inoltre di letteratura rinascimentale (Pulci,
Boiardo, Ariosto) e novecentesca (Montale, Atzeni). È autore di numerosi saggi e di vari volumi di argomento dantesco. È
condirettore della rivista «L’Alighieri» e membro del Comitato Direttivo
della rivista «Studi Danteschi». È membro del Consiglio Scientifico
della Società Dantesca Italiana e dei comitati scientifici di centri di
ricerca nazionali e internazionali.
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