Christiana choreia
Danza e cristianesimo tra Antichità e Medioevo
di Donatella Tronca
pp. 180, € 27,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Viella, 2022
ISBN: 9788833138947
Christiana choreia è una chiave interpretativa delle forme e
dei modi con cui gli intellettuali cristiani, dall’Antichità alle
soglie del Medioevo, hanno percepito e tentato di regolamentare la
danza.
Guidato da un’analisi di tipo storico-semantico e storico-culturale,
questo libro offre, nelle prime pagine, una ricostruzione delle
concezioni che i cristiani avevano ereditato dal mondo antico: in
particolare le teorie platoniche relative alla choreia della Città ideale, il concetto di schema e il pregiudizio romano sul mestiere del danzatore, sempre marchiato dallo stigma di infamia.
L’ipotesi di fondo è che si sia giunti alla formulazione di
un’antropologia cristiana della gestualità coreutica che invitava gli
uomini a diventare i perfetti imitatori di una choreia angelica
come anticipazione della Città celeste: i corpi degli uomini erano
strumenti musicali che, correttamente istruiti all’imitazione del moto
degli angeli, avrebbero dovuto produrre all’unisono quella melodia
armonica capace di arrivare direttamente a Dio.
Christiana choreia era dunque uno strumento cognitivo che
consentiva di disciplinare le forme, i tempi e i modi di appartenenza
alla comunità cristiana.
Donatella Tronca svolge attività di docenza e ricerca presso le
Università di Bologna e Verona. Le discipline di riferimento del suo
lavoro sono la storia del cristianesimo e la paleografia latina. Si
occupa principalmente dello studio di testi cristiani tardoantichi e
medievali, che analizza da un punto di vista storico-antropologico e
materiale anche attraverso la storia della trasmissione manoscritta e
delle biblioteche.
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