La mediazione bonaventuriana nel neoplatonismo di Niccolò Cusano
di Dario Tordoni
pp. 336, € 28,00
Orthotes Editrice, 2023
EAN: 9788893143684
Nella sua
ultima opera Niccolò Cusano delinea il “vertice della contemplazione”
come quella felicità che sola è in grado di saziare il “desiderio
supremo della mente”. Riconsiderando in questa luce il cammino
speculativo del filosofo, appare chiaro come la sua riflessione affondi
le proprie radici nel terreno sempre vivo del pensiero medievale di
ascendenza più schiettamente platonica. Il volume propone un confronto
ampio tra il pensiero di Cusano e quello di Bonaventura da Bagnoregio,
al quale si intende restituire il ruolo di autorità di primaria
importanza per la teoresi del filosofo tedesco. Dal Maestro francescano,
Cusano riprende in particolare la centralità della tematica del
“desiderio”, attraverso la quale viene delineato un approccio alla
questione trinitaria che dischiude la ricchezza di una ontologia basata
sul concetto dirompente di “infinito” e alternativa rispetto a quella
incentrata sulla nozione di “sostanza”. Una ontologia che attesta della
fecondità del pensiero dei due autori per la filosofia e la teologia
contemporanee. Il volume è arricchito da un’ampia appendice in cui sono
riportate le occorrenze bonaventuriane nell’opera di Cusano.
Dario Tordoni è dottore di ricerca in Filosofia e collabora alle attività del Dipartimento Fissuf dell’Università degli studi di Perugia. Formatosi in ambito ontocoscienzialista, le sue ricerche sono volte a indagare la prossimità tra la tradizione filosofica e quella mistica. Oltre ad alcuni contributi sul pensiero bonaventuriano, ha pubblicato la monografia Rilke e Heidegger. L’“Angelo” e il compito dei “mortali” nelle Elegie Duinesi (2018).
Dario Tordoni è dottore di ricerca in Filosofia e collabora alle attività del Dipartimento Fissuf dell’Università degli studi di Perugia. Formatosi in ambito ontocoscienzialista, le sue ricerche sono volte a indagare la prossimità tra la tradizione filosofica e quella mistica. Oltre ad alcuni contributi sul pensiero bonaventuriano, ha pubblicato la monografia Rilke e Heidegger. L’“Angelo” e il compito dei “mortali” nelle Elegie Duinesi (2018).
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