Il Giudicato di Gallura
Le vicende, la società, i personaggi di un “regno” mediterraneo
di Corrado Zedda
pp. 155, € 14,00
Arkadia Editore, 2019
ISBN: 978 88 68512088
Si scrive spesso che il Giudicato di Gallura sia quello di cui meno si
conoscono le vicende, penalizzato com’è dalla penuria di documentazione.
Si dice anche che sia stato un giudicato poverissimo, per via dei
terreni poco fertili e sassosi. Si dice, infine, che sia stato un
giudicato marginale, schiacciato dalla storia più conosciuta e
apparentemente più prestigiosa degli altri tre regni dell’Isola. Sono
tutte affermazioni ingenerose e, in gran parte, esagerate; ma,
purtroppo, questo insieme di luoghi comuni ha generalmente distratto gli
studiosi dal proporre delle sintesi approfondite e meditate sulla
storia del giudicato gallurese, che ne esaminassero complessivamente gli
aspetti istituzionali, politici, ecclesiastici e socioculturali. Il
saggio di Corrado Zedda illustra come il Giudicato di Gallura possedette
una sua peculiare identità culturale e una storia assolutamente non
marginale nel contesto del Medioevo euromediterraneo. Anche le figure
dei giudici galluresi sono tratteggiate in modo da comprendere più
profondamente la politica di questi personaggi, i quali seppero
inserirsi pienamente in un contesto internazionale mutevole e complesso,
che univa i destini della Sardegna giudicale con quelli della Sede
Apostolica, del Sacro Romano Impero, delle repubbliche marinare e dei
grandi monasteri de tempo.
Corrado Zedda Laurea e doppio dottorato di ricerca in storia medioevale, diploma in
archivistica e paleografia, ha svolto attività di ricerca presso il
Dipartimento di Filologia Classica e Glottologia dell’Università di
Cagliari e il Dipartimento di Studi Storici e Artistici dell’Università
di Palermo. Ha effettuato inoltre ricerche in diversi archivi
internazionali. È contrattista presso l’Università di Corte (Francia) in
collaborazione col Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e
Architettura dell’Università di Cagliari.
Nessun commento:
Posta un commento