Manoscritti dalla via della seta
di Alessandro Balistrieri, Giuseppe Solmi, Daniela Villani
pp. 224, € 24,00
Luni Editrice, 2019
ISBN: 9788879846554
Questo
libro è un viaggio nel tempo lungo i vasti spazi dell’Asia islamica
attraversati dalle rotte della Via della Seta terrestre. Comunemente
l’espressione Via della Seta evoca poco più che la Cina, Venezia e i
viaggi dei Polo, ma in realtà era ben altro: uno spazio geografico di
migliaia di chilometri, teatro di eventi di una storia ancora poco nota,
abitato da popoli di diverse culture e diverse lingue, percorso da
uomini e merci, da idee e conoscenze, religioni e sistemi di pensiero;
solcato da carovaniere su cui viaggiavano anche gli strumenti della
conoscenza, i libri e i manoscritti.
Proprio sulle tracce di alcuni di questi documenti, dall’Egitto al Kashmir attraverso il Vicino Oriente, l’Iran, l’Uzbekistan, il Xinjiang, dal Mediterraneo fino all’Occidente della Cina, questo libro costruisce un percorso a ritroso nel tempo, nella storia e nella cultura di quei popoli, mappando una “Via dei Codici” lungo i secoli dal XIV al XIX, nello spazio asiatico delle civiltà islamiche araba, turca e persiana.
Nell’Asia Centrale, culla misconosciuta di civiltà, i manoscritti scelti come testimoni, parlano di filosofia e di religione, di poesia e di politica, dell’antica cosmografia e di astronomia, e sondano anche gli oscuri territori della magia e dell’alchimia: tutto ciò che a occhi europei è stato ed è il “misterioso Oriente”.
Alessandro Balistrieri (1976) è un consulente bibliografico. Si occupa principalmente di manoscritti arabi e persiani in qualità di esperto. Collabora da vari anni con lo Studio Solmi.
Proprio sulle tracce di alcuni di questi documenti, dall’Egitto al Kashmir attraverso il Vicino Oriente, l’Iran, l’Uzbekistan, il Xinjiang, dal Mediterraneo fino all’Occidente della Cina, questo libro costruisce un percorso a ritroso nel tempo, nella storia e nella cultura di quei popoli, mappando una “Via dei Codici” lungo i secoli dal XIV al XIX, nello spazio asiatico delle civiltà islamiche araba, turca e persiana.
Nell’Asia Centrale, culla misconosciuta di civiltà, i manoscritti scelti come testimoni, parlano di filosofia e di religione, di poesia e di politica, dell’antica cosmografia e di astronomia, e sondano anche gli oscuri territori della magia e dell’alchimia: tutto ciò che a occhi europei è stato ed è il “misterioso Oriente”.
Alessandro Balistrieri (1976) è un consulente bibliografico. Si occupa principalmente di manoscritti arabi e persiani in qualità di esperto. Collabora da vari anni con lo Studio Solmi.
Giuseppe
Solmi (1956) è libraio antiquario e titolare dello Studio Bibliografico
Giuseppe Solmi, specializzato in manoscritti occidentali e orientali di
epoca medievale.
Daniela Villani (1957), architetto, svolge la libera professione e collabora da tempo con lo Studio Solmi occupandosi della sezione artistica.
Daniela Villani (1957), architetto, svolge la libera professione e collabora da tempo con lo Studio Solmi occupandosi della sezione artistica.
Nessun commento:
Posta un commento