Inquisizione, eresia e magia nel tardo Medioevo
di Vincenzo Tedesco
pp. 304, € 16,00
La Vela edizioni, 2020
ISBN: 8899661642
Compito degli inquisitori era rintracciare la presenza di eretici nelle
comunità e condannarli in base alle pene previste dal diritto
inquisitoriale, che potevano comprendere forme di penitenza di vario
genere e giungere fino all'abiura e, in casi estremi, alla condanna a
morte. Tuttavia, l'Inquisizione non si concentrava solo sulla
repressione delle eresie che contraddicevano uno o più aspetti della
dottrina cattolica, ma volgeva il suo sguardo verso un'ampia gamma di
reati, tra i quali figura anche - e in maniera tutt'altro che secondaria
- la pratica delle arti magiche che si riteneva fossero ispirate dal
demonio. Il volume si propone di indagare il modo in cui si evolsero,
durante il Tardo Medioevo, la trattatistica inquisitoriale e i documenti
pontifici sul tema della magia e del suo rapporto con l'eresia, per il
quale si dispone di una messa a fuoco ancora parziale, ma che risulta
essere essenziale se si vogliono comprendere la costruzione del crimine
di stregoneria e gli sviluppi della caccia alle streghe
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