Leonardo da Vinci
Rocce, fossili e altre simili cose
di Rodolfo Coccioni
pp. 219, € 33,00
Aras edizioni, 2019
ISBN: 9788899913939
Questo saggio nasce da un lontano progetto di ricerca dell’Ateneo di
Urbino dal titolo “Arti e scienze: Leonardo da Vinci”, oggi per
celebrare il quinto centenario del genio. Ripercorrendo e approfondendo
quegli studi attraverso anche il supporto di una ricca documentazione
visiva e materiale inedito, l’autore, per il quinto centenario della
morte di Leonardo da Vinci (1519-2019), ci offre una sintesi del
pensiero del genio vinciano sulle tematiche attinenti alle geoscienze.
Il linguaggio, privo di eccessivi tecnicismi e piacevolmente
divulgativo, può guidare il lettore, anche quello non specialista, a
comprendere come queste tematiche furono trattate nei manoscritti, nei
disegni e nei dipinti di uno dei più grandi uomini di ingegno di tutti i
tempi.
Se l’arte per Leonardo è una dimostrazione, tanto quanto le sue
suggestive illustrazioni scientifiche, non c’è dubbio che le rocce che
compaiono nei suoi disegni e dipinti siano influenzate dalle sue
conoscenze geologiche, pur ragionevolmente limitate riguardo alle
dinamiche spazio-temporali. Dalla formazione degli strati e dalla loro
sovrapposizione stratigrafica alla classazione e zonazione
granulometrica dei sedimenti, fino ai processi e ai meccanismi di
alterazione e degradazione meteorica, erosione, trasporto e
sedimentazione e litificazione delle rocce litoidi. E queste rocce non
servono solo a perfezionare il realismo e la mirabile bellezza dei suoi
disegni e dipinti, ma illustrano anche il suo sforzo di capire come
funziona il corpo della Terra inteso come macrocosmo. Come testimoniano i
suoi disegni e dipinti, Leonardo è attratto dalle montagne scoscese e
dalle cime aguzze e dentellate, ma lo affascinano ancora di più le rocce
sedimentarie stratificate, tanto da farne l’oggetto di straordinari
dettagli geologici.
Rodolfo Coccioni è stato Professore ordinario di
Paleontologia e Direttore dell’Istituto di Geologia presso l’Università
di Urbino, Presidente della Società Paleontologica Italiana,
Vicepresidente della Federazione Italiana di Scienze della Terra e
Direttore del corso di alta formazione “La Terra a tavola”. È
responsabile scienti co di diversi progetti di ricerca nazionali e
internazionali. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni sulle più
prestigiose riviste scienti che internazionali. Attualmente è Direttore
dell’Osservatorio Geologico “Pianeta Terra”, Responsabile del Festival
scienti co nazionale delle geoscienze “Settimana del Pianeta Terra” che
ha ideato nel 2012, Presidente dell’Associazione Italiana di Geologia
Medica e Membro del Consiglio Scienti co del “Centro Interdipartimentale
di Studi Urbino e la Prospettiva. L’umanesimo scientifico da Piero a
Leonardo alla rivoluzione galileiana”. Da oltre tre decenni svolge
attività di divulgazione scientifica e culturale nell’ambito delle
geoscienze.
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