L'uomo dalla barba blu
Gilles de Rais e Giovanna d'Arco nel labirinto delle menzogne e della verità
di Franco Cardini, Marina Montesano
pp. 372, € 18,00
Giunti Editore, 2020
OSBN: 9788809840393
Sul finire della guerra dei Cent’anni, l’ascesa e la caduta di Gilles de
Rais (1404-1440) si consuma tutta in un breve arco temporale:
dalle eroiche e gloriose imprese a fianco di Giovanna d’Arco, la
pulzella di Orléans, all’accusa di eresia, dal ruolo liturgico sostenuto
durante l’incoronazione di Reims all’incriminazione per il patto con i
demoni, la sodomia, gli infanticidi. Al maresciallo di Francia si
ispirerà secoli dopo anche Charles Perrault nella celebre fiaba
misteriosa e crudele di Barbablù, ma la sua storia è stata raccontata da
tanti altri, che l’hanno però trasformata ora in un racconto
agiografico, ora in una cronaca irta di fatti di sangue, oppure è caduta
in una vera e propria damnatio memoriae. Franco Cardini e Marina
Montesano interrogano le fonti storiche per dipanare una difficile
verità nel labirinto delle innumerevoli illazioni degli scrittori e
nelle ipotesi più accreditate degli studiosi. Tra biografia e finzione
concepiscono un romanzo avvincente sul maresciallo di Francia, ma anche
un intrigante mémoire che ha al centro l’amara e surreale confessione di
un uomo troppo adulato o troppo tradito, troppo amato o troppo odiato
per le sue ricchezze, troppo temuto per il suo potere, reale o presunto
tale. È facile seguire, fin dall’inizio, le vicende del sire di Rais
perché il lettore ha tra le mani un sorprendente e raffinato rosario che
si snoda in tre “misteri”: il “gaudioso” della santità di Giovanna, il
“glorioso” dello splendore mondano di Gilles e della sua
vita principesca, il “doloroso” delle pene e miserie, nascoste sotto
questi onori, che costa un’enorme fatica scontare.
Franco Cardini è nato a Firenze nel 1940. Professore emerito di Storia
medievale presso l’Istituto di Scienze Umane e Sociali/SNS, è studioso
principalmente di storia delle crociate, dei pellegrinaggi e dei
rapporti fra Europa cristiana e Oriente. Tra le sue ultime
pubblicazioni: "Giovanna D’Arco. La vergine guerriera" (Mondadori 2017),
"La Via della seta" (con Alessandro Vanoli, Il Mulino 2017),
"Interviste impossibili" (La Vela 2019) "Lawrence d’Arabia" (Sellerio
2019). Memorabili in edizione tascabile: "Il Signore della paura"
(Giunti 2017); "Vita di Carlomagno. Un
padre della patria europea" (Bompiani 2019).
Marina Montesano è professore ordinario di Storia medievale presso il Dipartimento di civiltà antiche e moderne, Università di Messina. Si occupa di storia culturale in rapporto alla stregoneria, al genere, ai viaggi in Oriente. Tra i suoi libri più recenti: "Caccia alle streghe" (Salerno 2012); "Marco Polo" (Salerno 2014); "Classical Culture and Witchcraft in Medieval and Renaissance Italy" (Palgrave/ Macmillan (2018); "Streghe. Origini, mito, storia" (De Vecchi 2020); con Franco Cardini ha scritto: "Amerigo Vespucci" (Le Lettere 2011) e "Arte gradita agli dèi immortali. La magia fra mondo antico e rinascimento" (Yume Edizioni 2015).
Marina Montesano è professore ordinario di Storia medievale presso il Dipartimento di civiltà antiche e moderne, Università di Messina. Si occupa di storia culturale in rapporto alla stregoneria, al genere, ai viaggi in Oriente. Tra i suoi libri più recenti: "Caccia alle streghe" (Salerno 2012); "Marco Polo" (Salerno 2014); "Classical Culture and Witchcraft in Medieval and Renaissance Italy" (Palgrave/ Macmillan (2018); "Streghe. Origini, mito, storia" (De Vecchi 2020); con Franco Cardini ha scritto: "Amerigo Vespucci" (Le Lettere 2011) e "Arte gradita agli dèi immortali. La magia fra mondo antico e rinascimento" (Yume Edizioni 2015).
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